Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] Chiti-Batelli, secondo cui «qualsiasi lingua viva è disadatta a fungere da lingua internazionale per ragioni politiche, ancor prima che per ragioni linguistiche».
Una tale affermazione trova ilsuo senso per due motivi: anzitutto, una lingua etnica ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] , sfinito dall’amore, si strugge, e un fuoco occulto a poco a poco lo consuma. E ormai non ha più ilsuo colorito, rosa misto a candore, non ha più vigore e forze né ciò che prima tanto piaceva a vedersi, e il corpo non è più quello di cui un giorno ...
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Mentre curiosavo in libreria, nella sezione classici, mi sono imbattuta nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani, un libretto di Leopardi, personaggio molto noto, nell’immaginario [...] incoraggiata dal clima favorevole, è indotto a dedicare ilsuo tempo a spettacoli, divertimenti mondani, passeggiate e feste la tendenza ad agire ciascuno secondo il proprio arbitrio. Poiché – afferma Leopardi – l’animo e il modo di pensare dell’ ...
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Ero assorto nei miei pensieri. Rimuginavo fra me e me alcune parole che erano uscite per caso dalla bocca del mio nipotino più piccolo, un promettentissimo Esagono di lucentezza inconsueta e di perfetta [...] specificare la posizione e la velocità di ciascuno di essi, cioè in tutto 2N ilsuo nome e che permettono di risolvere una disputa molto cara ai fisici di inizio Novecento: come estendere il principio di relatività, che risale in forma esplicita a ...
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Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] tutte le esperienze passate unificandole e facendo sì che ciascuno di noi possa riconoscerle come proprie.
Ritornando criterio per ilsuo mantenimento, è impossibile sostenere che essa sia sempre la stessa, in quanto è soggetta a continui mutamenti ...
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Dante e Fellini: due icone incontrastate dell’italianità, figure-simbolo di due arti, di due mondi del possibile, la letteratura e il cinema, che pur nelle loro differenze di codice sono state e sono ancora [...] una città o di un mondo a sé in cui in un caos "infernale" si radunano i mille volti del regista, ciascuno con la propria storia da Il genio del regista farà poi del suo blocco creativo la primaria forza motrice del lavoro successivo, destinato a ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Romanzo (1966) dello scrittore italiano L. Sciascia (1921-1989). Come nel romanzo Il giorno della civetta (1961), del quale ripeté il successo, e nella commedia L'Onorevole (1965), partendo dalla rappresentazione della realtà siciliana e mescolando...
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere di realizzare il diritto con provvedimenti...