DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] usurpato il trono di Bisanzio esautorando Giovanni V Paleologo. Gli alleati si impegnarono a fornire ciascuno un certo una settimana. Non sappiamo se il D. abbia mantenuto ilsuo impegno. È pervenuto sino a noi, infatti, il testo di una replica del ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] la sua fede religiosa (cfr. lettera di risposta ad A. Fogazzaro che gli aveva espresso ilsuo cordoglio, del 21 ag. 1897, in Tutte le opere furono invece apprezzate dal Croce perché "si sente che ciascuno di quei componimenti del De Marchi è nato da ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] latini, dal 3112 al 3119, contenenti ciascuno un numero oscillante dalle centotrenta alle duecento suo nuovo status, il prelato affidò al G. la decorazione delle sue dimore di villeggiatura, il castello di Torrimpietra e la villa Falconieri a ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] a Londra, sì che gli sembrava d'essere il "Console d'Italia, a cui ricorrono tutti che vengono di costi", ma restava inappagato ilsuo , poggiavano sull'apprezzamento della poesia del Berchet. Ciascuno di essi aveva avanzato forti limiti ad essa, ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] Chini, 1984, pp. 216-222). Sempre tra il 1685 ed il 1686 il F. curò pure la sistemazione intema della tribuna della asuo tempo istituita per la decorazione della cappella granducale in S. Lorenzo; compito che gli imponeva di sovraintendere aciascuna ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] Francesco Poma, da Angelico Aprosio. L'immoralismo che ciascuno di essi esprime in sede letteraria corrisponde, è il principe Ferdinando di Cordova, il B. comincia a delineare il personaggio che sarà poi ilsuo più riuscito, l'instancabile amatore, il ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] Bertolucci, Luzi, Penna, Sereni, Gatto, Quasimodo, accompagnati ciascuno da una breve dichiarazione di poetica e da una sintetica 1960), Le poetiche del Barocco (Bologna 1963), e ilsuo approdo a L’idea del Barocco (ibid. 1984).
Per Alfredo ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] più spesso ritornò – Hobbes, Hegel, Marx, Kelsen (aciascuno di essi dedicò una raccolta di saggi) – affiancò della libertà. Su B., Milano 2008; B. e ilsuo mondo. Storie di impegno e di amicizia nel ’900, a cura di M. Revelli - P. Agosti, Torino 2009 ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] propri beni tra i figli Andrea e Pietro, assegnava aciascuno dei due una casa a Monte San Savino e vari pezzi di terra (Fabriczy, fabbriche lauretane, ma ilsuo stipendio rimase immutato (Pirri, 1932, pp. 231 s., e documento relativo a nota 2 di p ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Ilsuo nome ripeteva quello [...] tutti c'era almeno questo in comune, di avere, ciascunoasuo modo, approfittato del malgoverno della Chiesa di Vercelli da corrente dei fatti, o perché il "partito" di A. fosse abbastanza forte da fare sentire ilsuo peso alla stessa corte imperiale. ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...