CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] interessato alla grande tradizione polifonica palestriniana, da lui profondamente assimilata, come attestano le sue numerose composizioni acappella. Come già il Cannicciari, morto nel 1744 ma rimasto esempio insigne per molto tempo, anche il ...
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FACCHI (Facho, Faccho, Facco), Agostino
Michele Francolino
Nacque probabilmente agli inizi del sec. XVII in una località imprecisabile dell'Italia settentrionale. Nulla si conosce dei suoi primi anni [...] della cattedrale gli fecero alcuni appunti ai quali nel settembre del 1655 egli rispose che "avrebbe servito fino acappella nuova" e poi avrebbe deciso se "continuare nel servitio o rinunciare". I contrasti, però, furono ben presto appianati ...
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FEDELI, Vito
Roberta D'Annibale
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 19 giugno 1866 da Domenico, costruttore d'organi e da Carolina Ceccaroni. Ricevute le prime nozioni musicali dal padre, continuò da [...] di Roma il 15 dic. 1900.
Per quanto riguarda la musica sacra il F. scrisse cinque messe acappella e una messa a 4 voci ineguali, eseguita a Roma nel 1893 alla presenza della famiglia reale, per la commemorazione di Vittorio Emanuele II presso la ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] di anni) anche la direzione del coro della vicina chiesa greco-ortodossa, per la quale scrisse parecchie musiche acappella: inoltre, per crescenti necessità familiari, trovò altre occupazioni, prima come maestro di canto presso le scuole civiche ...
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BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] , Bologna s.d.; In alto mare, capriccio fantastico per orchestra e coro, ibid.; Elegia funebre per orchestra, ibid.; Messa acappella, a quattro voci, tenori e bassi con organo, violoncelli e contrabbassi, Torino 1864; Introito e Kyrie da morto ...
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BATTISTINI, Giacomo
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Nato verso il 1665, probabilmente nell'Italia settentrionale, lo si trova maestro di cappella e compositore attivo a Novara alla fine del sec. XVII. Non si hanno notizie della [...] esempio l'introitus Gaudeamus omnes per la messa della SS. Vergine Assunta; quella scritta nel più rigido stile "acappella", pur essendo assai dignitosa, rimane nell'ambito tradizionale e talvolta presenta qualche scorrettezza (come, per es., nella ...
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FILIASI, Lorenzo
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 25 marzo 1878, dal marchese Luigi, buon musicista dilettante (compose l'operetta Il Menestrello, rappresentata a Napoli il 7 maggio 1880), [...] per soli, coro ed orchestra (1919); Coelestis urbs Jerusalem, inno sacro per coro a quattro parti ed organo; Sub tuum praesidium, antifona a quattro voci acappella; Salve regina per soprano, coro femminile, organo e orchestra di archi. Opere profane ...
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GHEZZI, Ippolito
Aldo Bartocci
Nacque probabilmente a Siena, o a Sinalunga, intorno al 1650. In data imprecisata entrò a far parte dell'Ordine dei monaci agostiniani; solo nel 1707-08 conseguì il titolo [...] esso venivano sostituiti temi di libera ispirazione, pur senza allontanarsi eccessivamente dal genere acappella. Lustig, che cita quali autori minori dell'epoca L. Conti, F. Santini, P.A. Ginori e altri, pone tra i musicisti più noti N.R. Redi e il ...
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FRANCHINI, Francesco
Carla Papandrea
Scarse e discontinue sono le notizie biografiche su questo compositore, nato a Siena nell'ultimo quarto del sec. XVII. In giovane età decise di diventare sacerdote [...] di Berlino) si ricordano: Introito per la festa della Ss. Vergine di Loreto, a quattro, acappella con violini (1722); Maria Mater Gratiae, per alto solo con ripieni, altra a quattro pieno e breve (1726); Maria Mater Gratiae, Letanie e Tantum ergo ...
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CASELLA (Caselli), Pietro
Maria Caraci
Nacque a Pieve nell'Umbria nel 1769, e conipì gli studi primari a Spoleto, e poi a Roma. Nel 1787 si trasferì a Napoli, ed entrò nel conservatorio di S. Onofrio [...] ) - fa generalmente impiego di voci e orchestra, o di coro o doppio coro, soli e orchestra (poche sono le composizioni acappella), rivelando un sapiente senso della costruzione musicale e una ricerca costante di effetti dialogici tra le voci.
Tra le ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...