COLOMBO (Colomba, Columba)
Silvana Bozzetti
Artisti originari di Arogno (Canton Ticino), operosi anche a Brescia nella prima metà del sec. XVII: non se ne conoscono i rapporti di parentela con i più [...] probabilmente anch'egli parente di Andrea, si conosce soltanto l'opera eseguita in collaborazione con B. Rosso nella cappellaa destra del presbitero della basilica delle Grazie in Brescia, dove firmò "Francesco Columba F." Difficile è stabilire fin ...
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BIANCHI, Carlo Antonio (Carlo, detto anche Bianchetti)
Franco R. Pesenti
Figlio di Giovanni Battista, ingegnere, e di una Caterina, nacque a Pavia il 18 apr. 1714. I pochi dati biografici di questo modesto [...] altari laterali; Pavia, S. Francesco: S. Giuseppe da Copertino e, sopra, l'ovato con La nascita di Cristo nella prima cappellaa sinistra, la Sacra Famiglia nella terza cappella; Pavia, S. Luca: Vergine col Bambino e s. Filippo Neri, al primo altare ...
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BONO (Bon, Buon), Giovanni
Giovanni Mariacher
Figlio di Bertuccio, fu attivo come imprenditore di lavori e scultore a Venezia alla fine del XIV e nella prima metà del secolo seguente. La famiglia, da [...] e il 17 aprile dello stesso anno si impegnava, con il figlio Bartolomeo, a terminare la porta della Carta (ibid., p. 37); ma non ci ) dell'altare costruito attorno al 1430 nell'omonima cappellaa S. Marco. In particolare le tre vigorose statue ...
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BALSIMELLI, Romolo
Arnaldo Venditti
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano nel 1479; sappiamo soltanto che operò come architetto e scultore in Napoli nel primo ventennio del sec. XVI.
Il [...] la lentezza dell'esecuzione (finita solo nel 1593), e le dorature e affreschi barocchi, la chiesa, a croce latina con cinque cappelle per lato, transetto e coro con abside rettangolare, riprende, con precisa adesione alla cultura architettonica del ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Giovanni da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Modena, da Benedetto, e fu considerato il più fine intagliatore in legno del sec. XIV e il primo della famiglia di artisti [...] stalli del coro di S. Maria del Carrobbio ora nella quarta cappellaa destra in S. Petronio a Bologna (v. Zucchini). Dieci anni dopo fece il coro di S. Domenico a Ferrara.
Sul coro è segnata a lettere gotiche, con la data 1384, la seguente iscrizione ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] e ignoti, in Storia dell'arte, 1990, n. 70, pp. 364-390; R. Martellacci, Glorie familiari e sentimento religioso: le cappelle Corsini a Firenze, in Quaderni di storia dell'architettura e restauro, 1990-91, nn. 4-5, pp. 26 s., 31; E. Nappi, Momenti ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] per il L. (ibid., pp. 532 s.).
Nel 1452 il L. fu nominato cappellano delle monache di S. Nicolò dei Frieri, a Firenze, e con quella carica, di lì a poco, fu trasferito a Prato, presso le monache agostiniane di S. Margherita.
Tra il 1452 e il 1453 il ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] all'incirca fra il 1616 e il 1620 per la chiesa romana di S. Silvestro in Capite, dove andò a occupare l'altare della cappella di famiglia del principe di Palombara Paolo Savelli, il maggiore committente dell'artista durante i suoi ultimi anni nella ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] sempre di Napoli. È certo, invece, che tra il 1766 e il 1768 eseguì le parti a lui affidate della fastosa e bizzarra decorazione della cappella Sansevero voluta al posto di quella primitiva dal principe Raimondo di Sangro, un gentiluomo colto ed ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] quale anche il G. aveva ormai acquisito una posizione di tutto rilievo.
Nel 1686 nella decorazione della cupola della cappella Cibo a S. Maria del Popolo, dove affrescò la Gloria di Dio, il G. fece tesoro di analoghe soluzioni compositive proposte ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappellata
s. f. [der. di cappello]. – 1. Colpo dato col cappello. 2. Quantità di roba che può essere contenuta in un cappello: una c. di noci; fare i quattrini a cappellate, in grande quantità. 3. pop. Fare una c., lo stesso che fare una...