Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovo di Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. Pose termine allo scisma d'Occidente, ottenendo [...] . Abile reggitore dello stato della Chiesa, incoronò a Roma l'imperatore Federico III (1452), represse duramente la congiura di S. Porcari (1453), favorì, dopo la caduta di Costantinopoli, la pace di Lodi e la Lega italica (1454). Promosse, specie in ...
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Giovanni Filagato (m. forse Fulda 1013), greco calabrese di Rossano, abate (982) di Nonantola e vescovo di Piacenza, fu fatto pontefice (997) da Giovanni Crescenzio, arbitro della situazione politica a [...] Roma, dopo la fuga del papa "imperiale" Gregorio V. Ma, tornato (998) in Italia Ottone III, G. fu preso, mutilato e relegato in un monastero. ...
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Africano (m. 314), successe a papa Eusebio il 2 luglio 311. Fu una figura di scarsa importanza, dato l'intervento personale di Costantino negli affari ecclesiastici. Durante il suo pontificato si tenne [...] in Laterano un sinodo (ott. 313) per risolvere la controversia tra il vescovo di Cartagine Ceciliano e Donato. ...
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móstro Figura mitologica che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale, in quanto per lo più formata di membra e di parti eterogenee, appartenenti a generi e specie differenti, [...] gr. τέρας) formando la base per il successivo significato di figura aberrante in quanto si discosta a vario titolo dalle forme come tale deve avere un carattere di eccezionalità anche rispetto a qualsiasi tipo di forma che, per quanto distante dalla ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] azione del Risorgimento, 1943), a tenere vivi i valori del a una ricca produzione saggistica, S. pubblicò una numerosa serie di opere dedicate alla storia politica e religiosa d'Italia e alla storia internazionale dal 1870 in poi, in cui la ...
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Madre di Gesù. Fonti per la vita di M. sono i quattro Vangeli canonici, specialmente quelli di Matteo e Luca che più si diffondono a proposito della vita di Gesù. La pia tradizione cristiana ha aggiunto [...] in quel periodo ricevette il solenne annuncio dell'incarnazione del Verbo (Matteo 1, 18; Luca 1, 26-38); si recò a visitare la sua parente Elisabetta e in quell'occasione l'evangelista Luca (1, 39-56) mette sulla bocca di M. il cantico Magnificat ...
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Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] dono delle traduzioni dei commenti averroistici ad Aristotele fatte da lui e da altri. Nel 1230 dedicava a Federico II la versione del De animalibus di Avicenna e una sua opera astrologica (formata da un Liber introductorius, un Liber particularis ...
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(lat. Canonici regulares praemonstratenses) Ordine religioso di canonici regolari fondato da s. Norberto nel 1121, secondo la regola di s. Agostino, a Prémontré in Francia (dipart. dell’Aisne). Approvato [...] dai protestanti, in Germania e in Belgio da Giuseppe II e da Napoleone, in Francia dalla Rivoluzione, in Spagna da J.A. Mendizábal. Restaurato nel 19° sec. in Belgio, Olanda e Francia, si è sviluppato nelle Americhe, in India, Africa. Le abbazie già ...
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Recipiente che contiene l’acqua benedetta, posto di solito all’ingresso della chiesa. Il suo uso si diffuse dal 10° sec., in relazione con la consuetudine dell’aspersione domenicale, ossia con la possibilità [...] valva di conchiglia, con una figura sorgente al centro) sia nella base, di elegante disegno o figurata. Si ebbero anche a. domestiche (spesso poste nella camera da letto) e mobili, realizzate in argento, avorio, rame; un tipo particolare di queste è ...
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Elevazione al cielo di Gesù, avvenuta, secondo il racconto di Luca e degli Atti, a Betania 40 giorni dopo la resurrezione.
Dogmaticamente l’A. è il naturale completamento della resurrezione: Gesù Cristo [...] garanzia di quanto è riservato ai giusti dopo la loro resurrezione. La credenza si trova nelle più antiche forme del Con l’8° sec. prevalse l’uso romano, di celebrare la festa, di cui la menzione più antica si trova in Eusebio di Cesarea (sec. 3 ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...