Giornalista cattolico (Filighera, Pavia, 1846 - Carenno 1902). Sacerdote di ardente fede, polemista impetuoso, come direttore dell'Osservatore cattolico di Milano combatté il liberalismo cattolico, non [...] molte inimicizie. Negli ultimi tempi sembrò accentuare i motivi sociali della sua intransigenza, mirando, attraverso la formula "preparazione nell'astensione", alla formazione ideologica e organizzativa di un movimento democratico cattolico. Più ...
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Romano (m. 827); cardinale del titolo di S. Sabina, fu eletto a succedere a Pasquale I, tra il febbraio e il maggio dell'824, non senza contrasti, col favore della nobiltà romana. S'accordò con l'imperatore [...] e l'altro papale, fossero sempre presenti in Roma, e che il pontefice fosse eletto dal clero romano, con la partecipazione anche dei laici (Sacramentum cleri et populi romani). Indisse nell'826 un sinodo che si occupò di riforme disciplinari ...
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Patriarca di Alessandria (m. Gangra, Paflagonia, 454); successore di s. Cirillo (444), avversario deciso del nestorianesimo, nel concilio di Efeso del 449 s'adoperò efficacemente per far dichiarare ortodossa [...] la dottrina cristologica di Eutiche. Ma quando papa Leone I annullò gli atti del "latrocinio di Efeso", e Marciano convocò (451) a Calcedonia il nuovo concilio ecumenico, D. vi fu deposto ed esiliato. ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] giustapposti tra loro nelle formule dei composti.
Con J. von Liebig, che utilizzò la notazione a deponente anziché a esponente (1834), fu introdotta la forma attuale della notazione chimica. In questa gli elementi chimici vengono sempre indicati con ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] e riconosce che i suoi simboli si riferiscono soprattutto alla realtà contemporanea e alle persecuzioni dell’Impero romano. La struttura dell’A. non è unitaria e presenta anomalie e ripetizioni, sicché l’esegesi è d’accordo nel considerare l ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] o marmo, sostenuta da un supporto centrale o da quattro angolari; l’altarea. a cofano, in cui la mensa poggia su una cassa rettangolare (fig. B); l’altarea. a blocco, in cui la lastra è sostenuta da un blocco di muratura di pari dimensioni (fig. C ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] come sovrano giusto e imparziale e con lui si affermò e si precisò la figura del sovrano modello, nella formula del re santo. In effetti L. riuscì a combinare la sua profonda spiritualità cristiana con gli interessi e le esigenze della monarchia. Fu ...
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Nella storia delle religioni, elevazione al cielo di una persona con il proprio corpo, vivente o morto, in maniera temporanea o definitiva e operata da una forza divina estranea alla persona stessa. In [...] , ma come semplice impressione soggettiva o visione di chi ha ricevuto la rivelazione che riferisce.
A. di Maria Vergine Secondo la fede cattolica, privilegio per cui Maria Vergine, terminata la sua vita terrena, fu elevata alla gloria celeste con l ...
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Fisica
In fisica e in elettrotecnica, è detta talora, a motivo della forma, c. termoelettrica la disposizione coppia termoelettrica-filo riscaldatore usata negli amperometri a termocoppia.
Religione
Strumento [...] della C., che si celebra il 14 settembre.
In relazione alla forma con cui viene rappresentata, la c. viene detta latina (o immissa o capitata; fig. A), quando il braccio verticale è più lungo di quello orizzontale; greca o quadrata (fig. B ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] IV (1201). L’autorità del pontefice su queste terre non era molta, perché il dominio effettivo era in mano a famiglie nobili e poi ai comuni; durante la permanenza dei papi ad Avignone il P. fu teatro di lotte tra le varie signorie. Solo l’opera del ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...