AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] vita cortigiana e galante del Rinascimento. Parve all'Ugoni il libro più memorabile uscito dalla penna dell'A, la piccante ("aromatica" diceva l'A.) Vita di Pier Luigi Farnese primo duca di Parma e Piacenza, ch'egli non poté pubblicare, impeditone ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] . aveva già iniziato lo studio dell'inglese nel '59, e si diede al tedesco appena tornato a Verona. Interrompeva la vita piuttosto solitaria con gite a Milano, dove l'amico Patuzzi gli fece conoscere gli "scapigliati": il Praga, per cui ebbe maggiore ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] cui lo si paragonava addirittura allo Jacopo Ortis del Foscolo. Di critica il F. continuò a scrivere saltuariamente per i giornali La Concordia e La Gazzetta piemontese, con articoli che poi furono in gran parte raccolti nel volume Saggi di critica ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] stilistici della diatriba stoico-cinica: fu questo un grosso centro di interessi degli ultimi anni, che lo portò a studiarne la continuità fino a autori tardi come Giovanni Crisostomo. Ma il C. grande maestro fu quello dalla cattedra, da cui esercitò ...
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CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] critico letterario dell'Illustrazione italiana e dell'Illustrazione del Popolo d'Italia; tenne la rubrica "Il ridotto" in Comoedia e collaborò parimenti aLa Stampa, aLa Lettura, alla Nuova Antologia. Inoltre, quando U. Fracchia si trasferì da Roma ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] come attestano i Discorsi pronunciati da lui in quel periodo e pubblicati, per volontà del Comune, nel volume Inmemoriam (1918).
La morte lo sorprese a Roma (ove si era recato per ragioni inerenti alla sua carica) in età non molto avanzata, il 12 dic ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] . Prospero, patrono di Reggio, gli consegnava lo scettro e le chiavi della città. Non è tuttavia, quella dell'A., la prima rappresentazione allegorica profana del teatro itahano, come crede il Levi, ignorando il Trionfo di Alfonso d'Aragona, recitato ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] e Reggio distrutte dal terremoto del dicembre 1908, ove egli arrivò precedendo di molte ore gli altri inviati. Nel 1910 passò aLa Stampa di Torino, rimanendovi fino al 1914, Erano gli anni della guerra libica e delle guerre balcaniche. Proprio con i ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] . 1875; Caterina Pitti, ibid. 1891) che prima di essere raccolti (e non tutti) in volume, videro la luce in appendice aLa Nazione: sfoghi e velleità di un giornalista che reagisce all'improvvisazione del mestiere proponendosi modelli che assicurino ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] successivi all'Unità il D. proseguì l'attività giornalistica in particolare sul Pungolo di L. Fortis, ma collaborò anche aLa Gente latina di E. Castoldi e al Momento di B. Castiglia. Nel 1862 venne raccomandato al comitato di direzione ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...