Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] della critica, su ogni altra forma letteraria, e in concreto l’identificazione della modernità con i suoi monumentali capolavori: Àla recherche du temps perdu di M. Proust, Ulysses di J. Joyce, Der Mann ohne Eigenschaften di R. Musil.
Giudicando ...
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Scrittore peruviano (n. Arequipa 1936). Voce tra le più significative della letteratura sudamericana, ha raggiunto la notorietà con i romanzi realistici La ciudad y los perros (1963; trad. it. 1967) e [...] María Arguedas y las ficciones del indigenismo, 1996; Cartas a un joven novelista, 1997; El lenguaje de la pasión, 2001; Diario de Irak, 2003; La tentación de lo imposible, 2004; El viaje ala ficción, 2008). Nel 2009 è stata tradotta in italiano ...
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Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] l'alone di luce o d'ombra che li circonda (L'amata alla finestra, 1929; Gente in Aspromonte, 1930, la raccolta artisticamente più ricca di A.; La signora dell'isola, 1930; Il mare, 1934; Incontri d'amore, 1941; 75 racconti, 1955). Congeniali al suo ...
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Scrittore italiano (Treviso 1895 - ivi 1969). Ufficiale nella prima guerra mondiale (cfr. Giorni di guerra, 1930); legionario di D'Annunzio a Fiume (cfr. Le mie stagioni, 1951); viaggiò molto, specialmente [...] 1931; L'italiano errante per l'Italia, 1937, poi rifuso in La favorita, 1945; Capricci italiani, 1952; ecc.) e in quei racconti stagioni aLa mia casa di campagna (1958), aLa donna del lago (1962) e Attraverso il tempo (1968). Postumo (1969), a cura ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] due grandi filoni in cui ancora oggi essa si divide: l’uno, che si può far risalire a Verne (Voyage au centre de la Terre; De la Terre àla Lune; Vingt mille lieues sous les mers; Robur le conquérant ecc.), tende all’avventuroso, al meraviglioso, al ...
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Scrittore spagnolo (Padrón, La Coruña, 1916 - Madrid 2002). Membro della Real Academia Española, ha diretto a Mallorca una rivista di cultura militante, i Papeles de Son Armadans (1956-79). Dopo un esordio [...] (1947), Los viejos amigos (1960); due raccolte di versi: Pisando la dudosa luz del dia (1941) e Cancionero de la Alcarria (1948); mentre le impressioni di viaggio sono raccolte in Viaje ala Alcarria (1948), Del Miño al Bidasoa (1952) e Judíos, moros ...
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Poeta spagnolo (Puerto de Santa Maria 1902 - ivi 1999). Simbolo di una poesia incentrata sull'impegno politico e civile, fu costretto a trascorrere buona parte della sua vita in esilio. Notevoli anche [...] pittore di un certo talento) gli suggerisce dei "poemi del colore e della linea" che raccoglierà poi (1953) nel volume Ala pintura. Altre opere: Noche de guerra en el Museo del Prado (1956), Poemas ascénicos (1962), Canciones del alto valle del ...
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Poeta e studioso spagnolo (Ciudad Real 1926 - Barcellona 1995). Uno tra i maggiori lusitanisti del suo paese, ispanista e studioso di letterature romanze, autore di importanti traduzioni, tra cui quella [...] rarefatta e simbolica, evocatrice di dèi, di ruderi e luoghi del passato, e tuttavia ancorata al mondo reale delle cose. Tra le pubblicazioni postume: Iniciación ala sombra (1996), in cui compaiono le sue ultime venti liriche; i tre volumi di Poesía ...
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Scrittore francese (Chaville, Seine-et-Oise, 1897 - Parigi 1990). Entrato in contatto con Apollinaire, fu tra i fondatori della rivista Littérature (1919); aderì al dadaismo e poi al surrealismo, le cui [...] con Breton e si consacrò al giornalismo, compiendo numerosi viaggi; arrestato e imprigionato a Tunisi durante la seconda guerra mondiale, riprese in seguito la sua attività di giornalista. Scrisse poesie (Rose des vents, 1920; Westvego, 1922; Poésies ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] della Francia, di alcune terre da parte dei cantoni svizzeri e, infine, l’acquisto della contea di Tenda, che gli rende libera la strada da Cuneo a Nizza, e di quella di Oneglia, che fornisce il ducato di un secondo sbocco sul mare. Nel 1563 si ha il ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...