I verbi italiani che ricalcano equivalenti latini formati a partire dalla base verbale cēdere 'camminare, venire', come accedere, concedere, intercedere, succedere hanno, nei secoli, conosciuto tutti – [...] quali più, quali meno – un'oscillazione nell'us ...
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Vediamo se Treccani riesce a funzionare da ansiolitico linguistico. Lasciamo da parte le speranze: rispettabilissime, ma spesso destinate a scontrarsi con la durezza della realtà. E poi: speranza di che [...] cosa? Di una norma Unica, Perfetta, Universale ...
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Chi ci scrive è già consapevole delle norme consuetudinarie che regolano l'uso della d eufonica nell'italiano moderno. Sostanzialmente, le possibilità di tale uso si restringono al caso a/ad e al caso [...] e/ed: se la parola successiva incomincia con la s ...
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Sì come scorciamento aferetico di così è certamente un elemento della lingua antica o antiquata, ed è oggi desueto, se non in occasionali modulazioni scherzose (mi è sì caro questo tablet, che non potrei [...] farne a meno...).Si tratta di una forma crista ...
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Sì, la frase può funzionare bene nella lingua parlata, in una comunicazione informale o, anche, volutamente rapida a scopi espressivi e drammatizzanti: si pensi, per fare un esempio, in un film, alla voce [...] fuori campo di un personaggio che sta cercan ...
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A parte situazioni caratteristiche di certi italiani regionali (pensiamo all'italiano parlato in Toscana, in cui l'esplicitazione dell'allocutivo è normale, in posizione seconda: come tu stai?), l'italiano [...] comune non presenta alcuna obbligatorietà i ...
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Sono valide entrambe. La preposizione in entra senz'altro nella formazione del complemento di tempo: in questo caso, può significare, a seconda del contesto, sia 'in questo – cioè nel prossimo – fine settimana', [...] sia, in senso distributivo, 'tutti i ...
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Una certezza esiste: dopo il punto fermo, si deve cominciare con la maiuscola. Invece – e non da oggi - «dopo un punto interrogativo o esclamativo si può avere maiuscola o minuscola, a seconda che chi [...] scriva percepisca uno stacco netto fra i due mem ...
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Ha ragione la vostra professoressa, si tratta di una condizionale in forma implicita, introdotta dalla congiunzione a seguita dall'infinito presente. L'errore di prospettiva nell'interpretazione in senso [...] limitativo deriva dall'attribuire all'avverbi ...
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È corretta soltanto l'espressione il mio babbo, che immaginiamo detta da un toscano (o da un italiano di altre regioni che ami particolarmente il toscano o la lingua letteraria tradizionale): un toscano [...] non accetterebbe mai il ricorso a mio babbo. Il ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...