Non è un gran vantaggio fare l’analisi grammaticale di che cosa, comunque ecco qui: che, in questo caso, nell’accezione di ‘quale’, funge da aggettivo, accompagnandosi al sostantivo cosa. Più interessante [...] sarebbe ricordare la gerarchia di formalità a ...
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L’uso di causa in luogo della locuzione congiuntiva causale a causa di non è raro, specialmente là dove si richieda una comunicazione stringata, ed è da considerarsi legittimo. Un esempio dai giornali: [...] [titolo] Galleria per l’A24 chiusa causa lavori ...
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La parola portico è stata ripresa librescamente dal latino pŏrticu(m) dai nostri dotti antenati che scrivevano nei volgari due-trecenteschi. A sua volta, pŏrticu(m), che in latino era sostantivo di genere [...] femminile, era affine ai sostantivi pŏrta(m) ...
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Possiamo serenamente dire che la figlia del nostro gentile lettore ha fatto la cosa giusta: l’articolo indeterminativo serba qui il suo originario valore numerale (da UNUS latino) di ‘uno solo’ (tra i [...] più: in questo caso, tra i due). Altrimenti, avr ...
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A posta è alla base di apposta, è il suo etimo, la sua origine: resiste nella locuzione a bella posta. Oggi, invece, usiamo abitualmente la forma che si è sviluppata dalla locuzione a posta, vale a dire [...] apposta, sia come avverbio nel significato di ...
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L'alternativa nell'uso tra la preposizione a semplice e la preposizione a articolata, nel caso di relazione di moto verso una destinazione è legata ad abitudini consolidatesi nel tempo (e in momenti diversi, [...] ovviamente), di là di ogni volontà di razi ...
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Se chi ci informa sulle sue intenzioni risiede già in Giappone, la frase funzionerà benissimo per presentare la sua idea, per esempio, di spostarsi da Tokio a Kyoto (e magari anche verso altri luoghi): [...] non è possibile equivocare. Se chi ci parla o s ...
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La nostra lettrice ha già dato una brillante spiegazione del fenomeno generale, spiegazione che va sottoscritta. Il quesito specifico che lei pone non ha una risposta definitiva. La norma tende a marginalizzare [...] la forma univerbata, ma non può – nelle ...
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Q/q viene definito un grafema sovrabbondante: è semplicemente un doppione di c nella realizzazione di quello che in fonetica si chiama nesso labiovelare sordo. In buona sostanza, in parole come «cuore [...] e quota la prima sillaba è identica» dal punto di ...
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Più si personalizza, più si umanizza e (un poco, almeno) si sburoccratizza: questo potrebbe essere il senso di una risposta che, a chi ci ha gentilmente inviato la domanda, sembrerà ridursi a un consiglio [...] di stile. Si tratta, però, di uno stile che ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...