Intuiamo la scarsa chiarezza interpretativa dal contenuto della parentesi. Quel pronome indiretto le è sbagliato. Il verbo interessare ha due argomenti, un complemento indiretto (a Mario, in questo caso) [...] e il soggetto (qui sottinteso: lei): [Lei] a M ...
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No, non può essere considerato un nome collettivo. Il nome collettivo fa riferimento a entità non numerabili, di cui non si sa o non si intende specificare la quantità; insomma, l’identificazione di quantità [...] è generica, sia che si tratti di persone ...
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Guccini scelse di variare nell’àmbito di un’alternativa pienamente ammessa nella nostra lingua. Nelle interrogative indirette, l’alternativa tra congiuntivo e indicativo può rispondere a una scelta stilistica, [...] meglio se consapevole, naturalmente. Se ...
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Si scrive a questo. La d ha senso solo davanti a parola cominciante con la vocale a: ad aspettare, ad avere, fino ad ora, ecc. Ci sono poi locuzioni cristallizzate, in cui la d eufonica precede una parola [...] cominciante con una vocale diversa dalla a: a ...
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“Una questione seria che fa sorridere”: ecco il titolo di questo quesito. Verissimo: c’è una discrepanza tra grammatica e logica; e non mancano, in verità, altri casi di conflitto tra le due modalità di [...] interpretazione della lingua. A rigor di... gra ...
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I verbi uscenti all’infinito in -iare con la i non accentata (atona) nelle forme con l’accento sulla radice – come nel caso di copio – perdono tale i davanti a un’altra i. Pertanto avremo il passaggio [...] da copii a copi e da copiino a copino. Nella sua ...
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A una poetessa o a un poeta concediamo la facoltà di forzare le connessioni sintattiche abituali, affinché l'espressione sia viva e inneschi nuove immagini e concatenazioni di senso. Certo, la grammatica [...] della comunicazione referenziale direbbe che ...
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È corretta a patto che la disposizione delle proposizioni che compongono la frase venga cambiata: basta invertire l’ordine tra la principale (fatemi sapere al più presto) e l’interrogativa diretta (se [...] vi piacerebbe + venire). «Fatemi sapere al più p ...
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Si tratta di un dubbio legittimo, di ordine più stilistico che grammaticale. Nel senso che la sequenza costituita dalla preposizione a e dal partitivo dei con valore indefinito (‘alcuni’, ‘certi’) non [...] è scorretta, ma suona male perché le catene di p ...
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Pensiamo che lei abbia ragione: la frase è costituzionalmente ambigua. Situazioni ambigue esistono, bisogna saperlo. Per esempio, Franco dice a Giovanna di studiare a menadito la lezione può voler dire [...] sia che Franco comunica a Giovanna che lui sta s ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...