ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] da più anni, era malato nel giugno 1526 allorché la corte fissò la residenza a Granata; la città dove l'A. aveva iniziato la sua carriera doveva vederne la fine. Il 23 settembre fece testamento, lasciando la maggior parte dei suoi beni ai parenti in ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] in Italia, Roma 1912; Politica ecclesiastica e politica scolastica, ibid. 1913; Per l'assistenza civile, Firenze 1916; La Nouvelle Italie àla Nouvelle France, Paris s.d.; Lo sforzo nemico deve fallire. Ferruccio Martini. Ogni maestro sia un apostolo ...
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ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] che avrebbe segnato il suo destino: Ferdinando IV di Borbone lo richiese per qualche tempo a Pietro Leopoldo perché riordinasse la marina napoletana.
L'A. giunse a Napoli nell'agosto del 1778; di lì ad alcuni mesi il granduca si piegò alle pressioni ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] 1987, p. 811).
Dagli anni Sessanta il F. si dedicò con impegno anche all'attività di pubblicista, intensificando la collaborazione aLa Stampa di Torino, che aveva avviato nel 1964. Nei suoi articoli spiccarono le note dedicate alla propria regione ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] "faceva totalmente cose da pazzo", dice il Donzelli, cronista di parte popolare. Invano il Genoino tentò di moderare l'A., la cui potenza egli per primo aveva creato: fu respinto, minacciato, percosso. I capi popolari decisero allora di disfarsi dell ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] Zanobi da Strada,in Études italiennes,n. s., IV (1934), pp. 5-19;Id., N. A. victime de Boccace,in Mélanges... H. Hauvette,Paris 1934, pp. 139-148; Id., Un poète àla recherche d'un amî: Boccace et Naples,Paris 1944; Id., Les Angevins de Naples,Paris ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] aveva bisogno di non irritare i principi, da cui sperava aiuti, decise di dare ad A. la sorella Barbara venticinquenne e a Francesco de' Medici la più giovane Giovanna. In attesa delle nozze, stabilite per l'anno seguente, i Medici non trascurarono ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] figliolo - Ludovico Maria, che poi sarà detto il Moro, somigliante a lei, come aveva scritto B. al marito, "de la fronte e del bocha, et de la perucha ala Signoria Vostra" - era venuta a introdurre una nota più dolce in questa dura e difficile vita ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] romana, I: Da Cavour alla Triplice Alleanza con documenti inediti, Milano 1929, pp. 13, 272 s.; A. Omodeo, recens. aLa questione romana..., in La Nuov, Italia, I(1930), pp. 451, 500, ripubblicata in Difesa del Risorgimento, Torino 1951, pp. 331 ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] e indigeno ... in alcuni casi almeno generava un progresso di vera assimilazione" (I, pp. xii s.). E dichiara quindi, nella suggestiva sezione dedicata a "La grande civiltà del Mezzogiorno d'Italia", il concetto, "fondamentale di tutta l'opera", che ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...