Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] , del cantante M. Martelly sulla candidata di centrodestra M. Manigat; nell'ottobre dello stesso anno il Senato ha approvato la nomina a premier di G. Conille, cui sono subentrati L. Lamothe (2012-14) ed E. Paul, nominato da Martelly nel dicembre ...
Leggi Tutto
Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] loro nudità, di cui prima non sentivano vergogna. La punizione divina condannò la donna a partorire con dolore e a essere sottomessa all'uomo; e Adamo a procurarsi "col sudore del volto" il pane, lavorando la terra. Dio rivestì poi Adamo ed Eva di ...
Leggi Tutto
Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] di satira (cinedologia), di cui Ennio adattava i metri, il tono, gli argomenti in forma spregiudicata, fino a raggiungere la scurrilità. Una raccolta di ricette culinarie, forse in esametri, era il poemetto Hedyphagetica, mentre era in tetrametri ...
Leggi Tutto
Letteratura
La b. italiana antica è un componimento poetico di origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone a ballo), e perciò costruito metricamente in modo che le sue parti [...] volta si allaccia dunque ai piedi per mezzo della rima del primo verso e ha la stessa struttura del ritornello cui è legata con la rima dell’ultimo verso. A una stanza segue il ritornello, poi un’altra stanza e così via. Le stanze sono generalmente ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] C. Monteverdi, terminata nel 1942, e dal 1947 diresse l'edizione delle opere strumentali di A. Vivaldi. Tra le sue pubblicazioni: I profeti di Babilonia (1924); La pietra del bando (1945); Il filo d'Arianna (1966); Saggi e fantasie (1966); Così parlò ...
Leggi Tutto
Pubblicazione di un’opera a stampa e, anche, l’opera a stampa medesima.
Diritto
Contratto di e. Contratto mediante il quale l’autore concede a un editore, che si assume le spese e i rischi relativi, [...] manoscritti, sicché bisogna ricorrere ad altri criteri (come quelli della lectio facilior e dell’usus scribendi). Quando la recensione non riesce a dare una lezione corretta si ricorre all’ emendatio, cioè alla congettura, che è sempre un’ipotesi e ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (forse 82 a.C. - 30 a.C.) . Buon politico e valente comandante, fu stretto collaboratore di Cesare. Dopo la morte di questi, mirando alla successione, entrò in conflitto con il legittimo [...] il quale (43) sconfisse A. che aveva posto a Modena l'assedio a Decimo Bruto; ma poi, volendo evitare la scissione del partito cesariano, promosse il triumvirato rei publicae constituendae con A. e Lepido. A. pretese la morte di Cicerone suo acerrimo ...
Leggi Tutto
Scrittore sudafricano (n. Vrede, Orange, 1935 - m. a bordo di un aereo diretto a Città del Capo, 2015), di origine boera. Ha completato gli studi presso la Sorbona (1959-61); prof. di letteratura afrikaans [...] of Cape Town. Di ritorno da Parigi ha fatto parte dei Sestiger, un gruppo di giovani scrittori impegnati a riscattare la letteratura afrikaans dai tabù religiosi e morali imperanti. L'avversione per ogni forma di repressione e razzismo è il ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (n. Tours 1905 - m. durante la ritirata di Dunkerque 1940). Compagno di studî di J.-P. Sartre al liceo Henri IV e all'École normale supérieure, iscritto dal 1927 al Partito comunista, [...] 1972); Le cheval de Troie (1935; trad. it. 1973); La conspiration (1938; trad. it. 1961); l'ultimo, La soirée à Somosierra, è andato perduto. Osteggiato dagli intellettuali comunisti dopo la sua morte, fu riscoperto nel 1960 grazie alla riedizione di ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Mosca 1769 - Pietroburgo 1844). Scoprì la sua vena di favolista all'età di 40 anni; prima di allora aveva tentato, con scarso successo, il genere drammatico (notevoli, anche se scarsamente [...] ", 1789; Zritel´ "Lo spettatore", 1792; S. Peterburgskij Merkurij, 1793). Fu J. de La Fontaine a rivelargli la superiorità della favola sulla satira, poiché "la verità è più sopportabile, se semivelata". Dal 1808 egli vi si dedicò completamente ...
Leggi Tutto
la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...