Complimenti, lei ha colto nel Vocabolario un uso tipico della lingua letteraria (un esempio in L'amore negato, l'ultimo romanzo, del 1928, della scrittrice siciliana Maria Messina, riscoperta da Leonardo Sciascia nel secondo Dopoguerra). Un uso oggi ...
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Sì, pragmaticamente si può distinguere l'aggettivo dall'avverbio o dalla preposizione impropria (come nel caso della seconda frase, là dove vicino, seguito da a, insieme col quale forma la locuzione preposizionale [...] vicino a, va a costituire con il sos ...
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Volendo usare una formula di rispetto rivolgendosi per iscritto, per la prima volta, a una persona di sesso femminile, è consigliabile l'uso di Gent.ma (gentilissima): Gent.ma Dott.ssa. Mi raccomando a [...] non dimenticare i punti, posti là dove comincia ...
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La frase va bene, nonostante desti qualche curiosità la personificazione dei libri, che, come se fossero persone, si interessano a qualcosa. Ciò detto, più che in questo caso introduce la comparazione [...] di maggioranza tra le gradazioni differenti di q ...
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Il verbo approdare (‘giungere a riva’, ‘prendere costa’) si costruisce con la preposizione a: le navi approdarono all’isola di Creta; approdare a riva, approdare al molo (gli esempi sono tratti dal Vocabolario [...] Treccani.it, È sbagliato scrivere: "approdare in un'isola"? v. approdare). In qualc ...
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L'accento cade sulla a, coerentemente con la pronuncia originaria. Quindi, diremo Istànbul. Ricordarsi sempre di scrivere Istanbul con la n, non con la m (*Istambul); e con un'unica n al posto giusto e [...] non infilata anche all'inizio, come non di rado ...
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No, non vanno declinati (a meno che non si tratti di citazioni estrapolate da un testo o da una dichiarazione in inglese), per il semplice motivo che entrano in una nuova lingua, la nostra, che non prevede [...] la formazione del plurale dei sostantivi tra ...
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L'apostrofo può segnalare la caduta di un elemento finale (una vocale, nell'elisione della -a finale di una davanti a parola cominciante per vocale, per esempio: un'alba; una sillaba, come nel caso dell'apocope [...] o troncamento di -co in poco, che dive ...
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Quando siamo in presenza dei verbi servili – come ci hanno insegnato a dire a scuola - o modali, come si preferisce dire adesso da parte degli studiosi di grammatica - (potere, dovere, volere, sapere nel [...] senso di 'essere capace, essere in grado'), la ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...