A meno che non si voglia ricorrere all’adattamento cacto (plurale regolare cacti), ormai antiquato e fuori dell’uso, non si può che adoperare la forma cactus, ripresa dalle lingue classiche (greco e latino, [...] in cui il significato del termine era gene ...
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Certissimo è che scalfittura è la forma di gran lunga più adoperata, oggi. E, per questo motivo, è consigliabile preferirla. Scalfitura, in verità, ha cominciato a diffondersi dalla fine dell’Ottocento, [...] sulla base del participio passato scalfito, ri ...
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Non possiamo far altro che riprodurre la voce dedicata a sebbene, congiunzione concessiva, nel Vocabolario on line della Treccani: «sebbène cong. [comp. di se2 e bene]. – Introduce proposizioni concessive [...] e regge per lo più il verbo al congiuntivo: ...
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Premesso che il linguaggio delle pratiche e delle scritture tecniche è spesso appesantito da una volontà di distanziamento dalla lingua comune, probabilmente per marcare il territorio di una separatezza e diversità dei contenuti specialistici da que ...
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Senz’altro la prima frase è da considerarsi adeguata. La formulazione, a guardare bene anche sotto il profilo logico, è efficace: ci si limita a descrivere, sulla base di una serie di presumibili ipotesi [...] formulate in precedenza (di cui non vi è trac ...
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Preso atto che sulla reggenza con “a” potrebbe pesare anche l’interferenza del verbo contestare (contestare qualcosa a qualcuno), va detto che, in àmbito settoriale giuridico ma anche fuori di esso, la [...] reggenza con “a” è diffusa là dove contestazione ...
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La questione riguarda non il latino ma le norme grafiche che la lingua italiana si è data nel tempo per rappresentare determinati suoni. In particolare, «per indicare il grado intenso /kkw/ la grafia normale [...] è cqu: acqua, giacque, nacque. Si ha qq i ...
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Quando ci si rivolge a un uomo volendo usare le forme di cortesia che in italiano è opportuno usare in contesti formali ma anche non formalissimi (per es., primi momenti di conoscenza dopo le presentazioni [...] reciproche), con chi non conosciamo o con c ...
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A parte la non voluta, crediamo, figura etimologica, con il ricorrere martellante del verbo iniziare variamente flesso (ma è esclusivamente una questione di stile), la frase funziona benissimo. ...
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Proviamo a scomporre e scarnificare il periodo per vederci più chiaro. Lasciamo stare “si veda infine il volume volto a”; abbiamo “dimostrare” che regge una proposizione diretta, oggettiva, introdotta [...] da come, che richiede preferibilmente il modo co ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...