Alla radice, il problema sta nel fatto che portarselo/la/li/le - come mostra la disponibilità flessiva dei clitici di persona - non è lessicalizzato! Non esiste come verbo (procomplementare). Prendiamo, [...] invece, a mo' d'esempio, svignarsela: ha alla b ...
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Il genere dei nomi stranieri che penetrano in italiano di solito è quello proprio del termine italiano che viene interpretato come la traduzione più corrente dell'originale. Per release di solito si pensa [...] a '(nuova) versione' (con riferimento a un so ...
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Effettivamente, anche davanti a sostantivo maschile plurale cominciante con i- è da tempo invalsa, nella stragrande maggioranza dei casi, la forma piena gli (gli Italiani, gli imbuti). È possibile che [...] la motivazione profonda della scelta largamente p ...
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Ci sono varie domande. La prima riguarda la polirematica chi per esso/a: si tratta di un'espressione cristallizzatasi nel linguaggio burocratico-amministrativo, nell'accezione di 'chi ne fa le veci'. Dagli [...] usi burocratici è tracimata anche nella lin ...
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Poiché con il superlativo relativo «si attribuisce il massimo grado a una proprietà all’interno di un insieme qualificato dal secondo termine di paragone» (Enciclopedia dell'italiano Treccani), a rigor [...] di logica la qualificazione di secondo attribuit ...
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Le lettere che compongono l'alfabeto italiano sono 26:a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z«L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che [...] servono a trascrivere la lingua italiana. L’alf ...
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Nel primo caso, sembra difficile ipotizzare un uso del si passivante. Varrebbe a dire che le mani sono state lavate a nostro favore (ci) da altri, un soggetto non espresso. In ogni caso, la costruzione [...] passivante col si non ha luogo con i tempi comp ...
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La pagina citata è tratta dalla quarta impressione (stampa, vale a dire “edizione”) del Vocabolario degli Accademici della Crusca: siamo negli anni 1729-1738. Le convenzioni grafiche sono poi cambiate. ...
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La norma grammaticale vuole che davanti alle parole di genere maschile comincianti con il nesso consonantico pn si usino le seguenti forme dell'articolo determinativo e indeterminativo: uno / (degli); [...] lo / gli.Peraltro, a partire dal vocabolo di alta ...
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La questione è costituita di una sostanza tanto sottile, quanto consistente. Il vocabolo pre-concerto non è ancora attestato nei principali repertori lessicografici della lingua dell'uso, in entrambe le [...] accezioni che vengono riportate. Si tratta, a t ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...