È correlativa (o ... o), in quanto mette in relazione due elementi (o più di due), che vengono collocati sullo stesso piano, se il contesto esplicita questa interpretazione: o vieni al cinema, o mi offri [...] la pizza, o andiamo a fare una passeggiata, pe ...
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Non v'è nulla di scorretto in impossibilità di arresto del cambiamento. Sembra però più scorrevole e dunque efficace la versione successivamente proposta, con l'eliminazione del cumulo di sostantivi caratterizzato [...] dall'identica reggenza (di): meglio ...
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In circostanze come questa, due nomi si uniscono per dare vita a un'entità superiore dotata di significato autonomo. Siamo in presenza, cioè, di un nome composto, in cui, dei due nomi affiancati, l'elemento [...] che sta in seconda posizione determina il ...
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Perché gli aggettivi composti con due aggettivi (con trattino o senza) «mutano nella flessione grammaticale la sola vocale terminale del secondo aggettivo. Il primo resta invariabile al maschile in -o [...] per gli aggettivi della prima classe: piccolo-bo ...
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Qualcheduno è un pronome indefinito. Ha lo stesso significato e gli stessi usi grammaticali di qualcuno. Qualcuno è usato, oggi, nella maggioranza dei casi. Qualcheduno è molto meno usato, ma non per questo [...] si sbaglia a usare qualcheduno anche “nelle ...
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L'italiano non è una lingua di accenti. Pur essendo una lingua ad accento libero, la stragrande maggioranza delle parole italiane è piana, cioè è accentata sulla penultima sillaba. Ciò ha reso i vari riformatori [...] e sistematori della grafia italiana ( ...
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Nei nomi composti con capo- dobbiamo prima di tutto capire il valore del nome capo all'interno del composto, perché, a seconda del valore di capo, cambiano i modi di formare il plurale del composto stesso. [...] In entrambi i casi (caponucleo e capocentro ...
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Il verbo fare è un verbo italiano, dunque risponde alle categorizzazioni grammaticali della lingua italiana. Si tratta di un verbo irregolare della prima coniugazione. ...
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Senz'altro l'aggettivo aperto (che proviene da aperto participio passato del verbo aprire) si riferisce, in senso proprio, in primo luogo e normalmente, alle cose: il negozio è aperto, il ristorante è aperto, ecc. Peraltro, nella lingua colloquiale, ...
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I casi sono due: 1. se i pronomi atoni iniziali li e le stanno il primo per 'a lui' e il secondo per 'a lei', allora la frase corretta è la seconda: le (= a lei) ho mandate le foto, forma in verità un [...] po' letteraria, perché oggi si preferisce non ac ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...