Siamo di fronte a un tipo sintattico particolare, la cosiddetta frase scissa, non dissimile da costrutti già noti nell'italiano antico. La frase scissa ha ricevuto forte impulso dall'influsso francese [...] nel Settecento. Oggi, si può dire che si ritrova ...
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Siamo nel campo delle cosiddette concordanze a senso, molto frequenti (erano normali nell'italiano delle origini, anche letterario). Vediamo che cosa dice la Grammatica in Treccani.it: «Si definisce concordanza [...] a senso quella in cui ci si allontana d ...
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La scelta delle maiuscole di rispetto non è determinabile in base a una prescrizione: dipende piuttosto dall'intento di chi scrive, dal tipo di relazione anche simbolica che lo scrivente intende allacciare [...] con i designati che stanno dietro ai nomi e ...
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La lingua viva dell'uso funziona in modo diverso da quella scritta. L'uso di comunque, in qualità di rafforzativo dell'idea di causalità racchiusa nella congiunzione subordinante perché, è certamente comune [...] nella lingua parlata e entra facilmente a f ...
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Non vi è una distribuzione di obiettivo (aggettivo e sostantivo) e obbiettivo (aggettivo e sostantivo) a seconda dei contesti d'uso. Le due forme sono intercambiabili. Decide la frequenza d'uso, in base [...] alla quale i dizionari della lingua danno come ...
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Siamo nel campo delle sottili sfumature di significato. Le due diverse reggenze sottolineano aspetti differenti e, dunque, le due affermazioni non sono perfettamente sovrapponibili. Nel primo caso (reggenza [...] preposizionale a), c'è la constatazione di ...
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Non c'è nessun “misterioso” motivo di ordine morfologico. Retrostà a quel tipo di indicazione la presa d'atto di uso prevalente, che hanno, peraltro, riscontro nelle dizioni locali dell'italiano. Ciò non [...] toglie che alcuni dizionari (ma non il DOP, t ...
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Il raddoppiamento fonosintattico avviene sempre dopo da, come, dove: ciò accade nella lingua italiana in bocca toscana e costituisce norma, non a caso, per i fini dicitori (attori, doppiatori, annunciatori [...] di “accademia”). Naturalmente la realtà dell ...
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To' si scrive in effetti con l'apostrofo, che segnala l'apocope (o troncamento), cioè la caduta, in questo caso, della sillaba finale. Non sempre, però, in italiano, l'apocope è segnalata dall'apostrofo, [...] ahinoi (si pensi a quale e buono in qual buon ...
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Ricca e complessa, la grammatica della nostra lingua, intesa anche come l'insieme dei suoi usi prevalenti, contempla che alcuni elementi svolgano più funzioni. Nel caso in questione, circa ha funzione [...] preposizionale e vale 'a proposito di', 'relativa ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...