Riceviamo da una lettrice, studentessa universitaria, un interessante quesito che riguarda l’àmbito della fonetica. Si tratta di una questione molto tecnica e, come vedremo dalla risposta dei nostri esperti, [...] nel vostro sito, è incorretta perché il simbolo soprasegmentale che indica la lunghezza è posto dopo la fricativa. La trascrizione fonologica dovrebbe essere /sadːʒa'mente/ o /sadʤa'mente/.Per curiosità ho guardato anche altre parole che contengono ...
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Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] dove, con sintesi più acuta, esso rivela una lettura – polemica e risentita – delle trasformazioni in atto, è la sua costruzione narrativa, a partire dall’ultimo scorcio degli anni ’50 dell’Ottocento. Una riflessione sociale è al centro di entrambi i ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] Ha una musica tutta sua. Produce delle vibrazioni.L’Orlando di Ariosto perde il senno e contemporaneamente il nome e, non a caso, la sua pazzia era principiata nell’aver visto i nomi di Medoro e Angelica intrecciati amorevolmente in un’incisione.Nel ...
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Locus desperatus (Einaudi, 2024) è una faccenda di conti in sospeso, come alcune che riguardano certi fantasmi. E Mari è sempre stato fantasma. In Fantasmagonia, ci aveva insegnato molte cose e ci aveva [...] chiedere Tibullo o Catullo e sentirsi rispondere Properzio!», p. 17), mentre si guarda indietro («Ero qualcuno, sì, han fatto la croce anche a me», p. 19), si sente di appartenere eppure sa di essere stato sempre altro e altrove («Qui stavo e qui ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] Inzaghi da Inzago, Lurati da Lurate, Saronni da Saronno, ecc., – specie dove, nei dialetti del Nord d’Italia, la vocale finale diversa da -a- viene a cadere: da Inzàa o da Luràa, allora, si ricostruisce una forma con -ago o -ate che, per analogia con ...
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Se è vero che i cognomi coincidenti con un toponimo o con un etnonimo (aggettivo relativo a una certa località), indicano provenienza, come si spiega che questi cognomi risultano poi tra i più frequenti [...] , mura, porta, volta, fontana, palazzo, torre, villa, piazza, cantone, pozzo, ecc.) non è più sufficiente in un quadro motivazionale.A parte la divergenza formale, che oppone da un lato nomi di città e di paesi pienamente identificati (o anche di sub ...
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Luca ZulianiL’accidentato percorso di un dantismo: «bufera»«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 10-42 Docente di Linguistica italiana presso il Dipartimento [...] motivi era che, nel quinto canto, di pioggia o grandine o neve non c’è traccia. Ma, appunto, la bufera nel senso originario non ha nulla a che fare con la pioggia o la grandine; e la bufera infernale non agita e trascina eternamente «per l’aere perso ...
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Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima [...] di soprannomi – in cui il nome di città (o l’aggettivo corrispondente) viene attribuito a chi vi si è recato o vi ha risieduto per qualche tempo, quale che sia la ragione; non si dimentichino i casi in cui l’epiteto toponomastico poteva essere (auto ...
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Antonio Francesco Perozzi è nato nel 1994 a Subiaco: non lo diciamo soltanto per omaggio al cliché bio- e topografico, ma perché la riflessione sull’ecosistema dei paesi e della provincia è centrale nei [...] (v. 5). Sempre sul piano del contenuto, un elemento fortemente antitradizionale (anche rispetto a molta poesia contemporanea) è la tendenza a quantificare, con realismo paradossale: le sfere immaginate non sono soltanto «sospese sulla zona coltivata ...
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Elisa Biagini, di origini fiorentine, esordisce negli anni ’90 del Novecento (Questi nodi, Gazebo, 1993) e dunque rientra nell’ultimo gruppo di autori e autrici per cui è già possibile un inquadramento [...] . Al centro c’è il rapporto tra una bambina e una nonna, vera guida e luce che rimane a indicare la strada anche dopo la morte. Il lessico quotidiano, fatto di piccoli oggetti, spazi e situazioni comuni, viene investito dalle tracce della nonna ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...