Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] poesia.L’attenzione di Valduga nella costruzione del testo è molto alta anche a livello fonico. La precisione maniacale alla musicalità della lingua diviene a sua volta una forma di incanto e sensualità e una ricerca di tutto il suo potenziale, pur ...
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Miti e leggende accompagnano i moltissimi prodotti gastronomici italiani, a partire dalla nomenclatura. Tali malintesi sono dovuti a (comprensibili) ragioni di marketing, di identità (e campanilismo) culturale, [...] ’Università di Cagliari, i cui responsabili sono, rispettivamente, Nicola De Blasi e Rita Fresu. Com’è fatto AtLiTeGVale la pena riportare, a questo punto, l’intera squadra di docenti e ricercatori coinvolti in AtLiTeG: Monica Alba (che ha coordinato ...
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Andrea PiasentiniUna lingua per la meraviglia. Aspetti testuali e retorici di Horcynus Orca«Giornale di storia della lingua italiana», II, fascicolo 2, dicembre 2023, pp. 61-79. Dottore di ricerca in Filologia, [...] in una lettera inedita all’amico Cesare Zipelli del 16 luglio 1957:[…] andrò a Messina. Non posso farne a meno perché col mio libro sono a un punto in cui, per scrivere la seconda stesura, è assolutamente necessario che io me ne vada sullo Stretto ...
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Poeta, narratore, critico letterario, metricista, filosofo, politologo, spietato attaccabrighe, prima scapigliato poi futurista pentito, feroce antidannunziano ma – come e forse più del Vate – sensualissimo [...] son ragioni di fatto? Per quanto m’incresca, io attenderei per la pubblicazione, e tornerei a rimettermi in tutto alla discrezione della Casa, fino a sacrificare ogni provento») e la corrispondenza, assai più nutrita, con l’amico Ghisleri (1901-13 ...
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Luigi Matt«Una soluzione irresistibile» per Gadda: la «lingua italiana arcaica» del Primo libro delle Favole«Studi di grammatica italiana», XLII, 2023, pp. 203-67 Uno degli ingredienti del gran calderone [...] (boccon da scilla, alcun di loro, settimo imperator sacro, me’, piè/pie’…)la morfologia e la morfosintassi:‒ a gallo per ‘a galla’;‒ plurali in -a (anella, castella, dimonia, istipendia…) e in -e, appartenenti al fiorentino quattro-cinquecentesco ...
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Suggeriamo il cambio del significato della parola "mammo". La definizione corrente, presente nel vostro dizionario è: s. m. [masch. Di mamma], fam. – Uomo che, nella cura dei figli e nella gestione della [...] di una mamma; anche con usi scherz. Abbiamo trovato questa definizione, leggermente sessista e arcaica. Vista la parità di genere, non crediamo che dare della "mamma" a un "papà" sia uno scherzo, ma è una vera e propria offesa ad entrambi i generi ...
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Vi contatto in merito ad alcune definizioni riguardanti la rima e l'assonanza. Nella definizione di assonanza, c'è scritto: Forma di rima imperfetta, consistente nel terminare due o più versi successivi [...] La rima tronca oltre a terminare con una vocale accentata, deve avere anche la stessa consonante.La rima prevede che a nostra lingua (tribù, dal latino tribu(m) ma con la mediazione del francese tribu). Pertanto, l’omofonia riguarda precisamente ed ...
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Per quale motivo la pronuncia della parola "epiteli" in epitèli /epi'tɛli/ è ritenuta corretta a differenza della pronuncia epìteli (con "i" accentata) come nella parola "epiteliali"?Nella parola epiteliali [...] in realtà l’accento è piano e cade sulla a. E anche l’accentazione di epitelio, plurale epiteli è piana. ...
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Stavo guardando sulla pagina https://www.treccani.it/vocabolario/asilo/ ed ho notato che la parola "Asilo" è scritta con il punto diacritico soprastante la lettera S. Nonostante abbia cercato online non [...] trovato delucidazioni circa l'utilizzo di questo diacritico nella lingua italiana sopra la lettera S. Perché viene indicato? A cosa serve?Il puntino sovrastante la lettera ṡ indica la pronuncia sonora del fonema (come in roṡa) per distinguerla dalla ...
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Sono uno studente e ho una domanda. Come si divide in sillabe la parola "dov'era" o magari anche "com'eco" o "s'aprono"? Non riesco a capire in presenza di apostrofo come vanno divise in sillabe queste [...] parole. Do-v’e-ra; co-m’e-co; S’a-pro-no. ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...