Scrittore francese (Parigi 1900 - ivi 1998). Autore estremamente prolifico, la sua produzione spazia dal romanzo al diario al teatro, portando ad alti livelli stilistici ed espressivi l'indagine introspettiva [...] (1950) l'aspetto di una incombente ed arcana presenza. Vita. Figlio di genitori nativi degli Stati Uniti, perse la madre a quattordici anni e, dopo una crisi mistica, si convertì al cattolicesimo all'età di sedici anni. Studiò al liceo Janson-de ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Como 1934 - Milano 2003). Dopo un'esperienza di lavoro impiegatizio, cui si riferisce il romanzo La morte in banca (1959; edd. riviste e ampl. 1979 e 1991), si dedicò all'insegnamento [...] di una ricerca letteraria che torna metodicamente sui proprî passi per correggere e adeguare il già scritto a un disegno in divenire, la narrativa di P. si caratterizza soprattutto per il recupero di una sobrietà classicamente efficace del dettato e ...
Leggi Tutto
Movimenti artistici e letterari d’avanguardia sorti dopo la Seconda guerra mondiale; più in particolare, il movimento letterario cui diedero vita critici e scrittori italiani sul finire degli anni 1950.
La [...] si affiancarono riviste come Malebolge, 1963-67, Il Marcatré, 1963-72, Grammatica, 1964); la prima significativa manifestazione della n. fu la pubblicazione, a cura di A. Giuliani, dell’antologia I novissimi. Poesie per gli anni ’60 (1961; nuova ed ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] racconti in prosa (Laurette ou Le cachet rouge, La veillée de Vincennes, La vie et la mort du Capitaine Renaud ou La canne de jonc), ispirati a un ideale di stoica fede, che illustra la missione nazionale e morale dell'esercito. Una nuova edizione ...
Leggi Tutto
Poeta polacco (Szetejni, Lituania, 1911 - Cracovia 2004), si affermò poco più che ventenne come il più originale rappresentante di un gruppo letterario d'avanguardia (Grupa żagarów) a Vilna. Nel 1933 pubblicò [...] critica e i lettori apprezzarono in particolar modo i motivi ispirati a Varsavia. Di eccezionale interesse la testimonianza Zniewolony umysł (1953; trad. it. La mente prigioniera, 1955) sulla condizione degli intellettuali nelle democrazie popolari ...
Leggi Tutto
Drammaturgo francese (Rouen 1899 - Le Havre 1989). Iniziò a Parigi studî di medicina, poi s'indirizzò verso la filosofia, interessandosi all'estetica di B. Croce da lui conosciuto a Firenze. Dopo una breve [...] dramma, Le casseur d'assiettes, in cui si scorgono i tratti essenziali del suo teatro. Seguirono Tour à terre (1925), Patchouli (1927), Atlas-Hôtel e La vie en rose (1931), che finalmente avviarono il loro autore al successo che alle prime opere era ...
Leggi Tutto
Poeta e critico spagnolo (Madrid 1891 - Boston 1951); dapprima professore nelle univ. di Siviglia e di Murcia, dopo la sua fuga dalla Spagna in seguito alla guerra civile, insegnò alla Johns Hopkins University [...] ; Seguro Azar, 1929; Fábula y signo, 1931; Amor en vilo, 1933; La voz a tí debida, 1934) si delinea già il suo temperamento lirico costantemente teso all'espressione essenziale e a quella nitidezza d'immagine che è prerogativa di J. R. Jiménez. Tale ...
Leggi Tutto
Studioso tedesco di letteratura e di estetica (Göppingen 1921 - Costanza, Germania, 1997). Formatosi a Heidelberg, dal 1959 docente di filologia romanza nelle univ. di Münster e Giessen, dal 1966 al 1987 [...] Provokation der Literaturwissenschaft, 1967, trad. it. Perché la storia della letteratura?, 1969; Ästhetische Erfahrung und literarische a cui danno luogo: un'esperienza che chiama sempre in causa la partecipazione attiva del fruitore, disponendolo a ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Clara, Entre Ríos, 1898 - Avernes, Val-d'Oise, 1979) di genitori ebrei russi emigrati; studiò lettere a Parigi, poi combatté come ufficiale aviatore nella prima guerra mondiale. Inviato [...] Saint-Exupéry); a esso seguirono Les captifs (1926), Les coeurs purs (1927) e Belle de jour (1928), da cui L. Buñuel avrebbe tratto l'omonimo film (1967). Durante la seconda guerra mondiale entrò nella Resistenza (L'Armée des ombres, 1946) e scrisse ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (n. Chattanooga 1938). Dopo studi universitari irregolari, si unì all'avanguardia intellettuale nera, nella quale emerse sia per l'originalità della vena satirica, rivolta contro [...] eye-balling, 1986; Japanese by spring, 1993; The Reed reader, 2000; Blues city: a walk in Oakland, 2003); altrettanto provocatoria e originale è la sua produzione in versi (Cathechism of D Neoamerican HooDoo church, 1970; Conjure, 1972; Chattanooga ...
Leggi Tutto
a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...