BATTINI, Costantino (al secolo Lazzaro Agostino)
Nicola Tanda
Nacque a Lerici, dove il padre Niccolò era medico, il 13 ott. 1757. La madre, Maria Domenica Bonifazi, alla morte del marito condusse gli [...] che aveva occupato Firenze, con altri ostaggi fu condotto nella fortezza di Livorno e di làa Genova e a Digione, dove fu trattenuto per quattro mesi. Tornato a Firenze riprese gli studi, ma quando il Regno di Etruria divenne dipartimento francese, e ...
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Scrittore e giornalista italiano (Pescara 1910 - Roma 1972). È stato critico cinematografico di varî periodici e, dal 1949 al 1953, redattore capo del settimanale Il Mondo; critico teatrale de L'Europeo [...] .). Postumi sono apparsi, tra l'altro: La solitudine del satiro (1973), Autobiografia del blu di Prussia (1974), Diario degli errori (1976), Lettere d'amore al cinema (1978), Un bel giorno di libertà (1979), Un giorno a Bombay e altre note di viaggio ...
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Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] in Metaponto (1966); Nd'u piccicarelle di Turse («Nel precipizio di Tursi», 1967); Eccó 'a morte? («Perché la morte?», 1969); Famme dorme (1971); Curtelle a lu sóue («Coltelli al sole», 1973); Nu belle fatte («Una bella storia», in Almanacco dello ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] di far giustizia di una letteratura e di un’arte ridotta a convenzione e accademia; non già nell’ambito creativo, dove rimase, almeno per quanto riguarda la letteratura, scarso di risultati. Le vantate ‘sintesi’ e ‘simultaneità’ liriche futuriste ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] di restrizioni metriche o di certi procedimenti tecnici specifici: così, per Aristotele non è il metro a fare la p., ma la sua specifica organizzazione logica e gnoseologica sotto il segno del ‘verosimile’; mentre per Croce metro e procedimenti ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] bene e del male, una sorta di demiurgo o di uomo-dio. Il suo volontarismo romantico e decadente lo portò a concepire la letteratura come «azione» e a dare ai suoi scritti un carattere da «giudizio universale», sia che in una serie di saggi per lo più ...
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Scrittore statunitense (Salinas 1902 - New York 1968). Abbandonati gli studî di biologia marina alla Stanford University di Palo Alto, pubblicò nel 1929 il suo primo romanzo, Cup of gold (trad. it. La [...] trad. it. Viaggio con Charley, 1969). Postumi sono apparsi gli epistolarî Journal of a novel: the East of Eden letters (1969) e Steinbeck, a life in letters (1975). Nel 1962 S. (la cui opera è stata tradotta in Italia, tra gli altri, da C. Pavese, E ...
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Scrittore (Palermo 1893 - Roma 1976). Provvisto di una larga cultura umanistica, con accentuati interessi linguistici e filosofici, cominciò a pubblicare sotto varî pseudonimi sin dagli anni Trenta (Sul [...] e penultime (post., con una nota di G. Contini, 1978). La singolare posizione che l'opera di P. ha assunto nel quadro della letteratura contemporanea, fino a essere assimilata alla neoavanguardia, è da porre in rapporto con la sua lunga maturazione; ...
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Pseudonimo dello scrittore Gaspare Invrea (Genova 1850 - ivi 1917), marchese. Laureatosi in legge, entrò nella magistratura civile. Viaggiò poi in Turchia e in Egitto, e dimorò a lungo a Massaua come avvocato [...] dove un'ispirazione morale e religiosa si mescola a uno spirito d'osservazione vivace e sottilmente ironico 1894; Olympia, 1905). Caratteristiche analoghe si riscontrano nei romanzi (La bocca del lupo, 1892, ambientato nella Genova popolare; L' ...
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Librettista e scrittore (Lecco 1824 - Caprino 1893); nel 1849, mentre era diretto a Roma, fu arrestato dai Francesi e deportato in Corsica. Liberato, fu dapprima cantante; esercitò poi nel Cosmorama pittorico [...] fu uno dei migliori librettisti di G. Verdi, al quale fornì il testo dell'Aida. Diresse L'Italia musicale; fondò La rivista minima; ottenne gran successo con Libro proibito, Libro serio, Libro allegro (1878-82). Notevoli i Capricci letterari (6 voll ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...