La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] da lui redatto si concentri in gran parte sulla descrizione dell’eroicità dei combattenti del suo battaglione, pronti a donare la propria vita per la difesa della propria patria dall’invasore tedesco.Parallelamente al passo di Guerra e pace che vede ...
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La serie televisiva tratta dal romanzo M – Il figlio del secolo di Antonio Scurati ha riportato di recente l’attenzione dell’opinione pubblica italiana (ma anche internazionale) sulle vicende riguardanti [...] e, forse, scade troppo spesso nel parodistico, soprattutto per quanto riguarda alcuni personaggi secondari; il racconto, tuttavia, riesce a conservare la gravità degli eventi e le emozioni di alcuni dei personaggi. Il Duce trova in Luca Marinelli un ...
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La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] quest’articolo si configura nel sistema di potere e di privilegio di specie, «non si limita a reprimere, a limitare l’accesso alla realtà, a impedire la formulazione di un discorso: il potere lavora il corpo, penetra nel comportamento, si mescola al ...
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Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] ” e di cui frenare l’avanzata. Fu poi l’autorevolezza di Wilamowitz (1896, Glaube der Hellenen) a solidificare la credenza per la quale Dioniso sarebbe approdato nella penisola greca non prima dell’VIII secolo, giungendo dalla Frigia, dato suggerito ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] un lavoro, non importa quanto faticoso e totalizzante, che garantisca di che vivere e un po’ di più. La generazione dei Millennial è la prima a mettere in crisi questo ideale: le crisi finanziarie, il ricambio sempre più veloce di un mercato libero ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] già al tempo della monarchia Dioniso era “il dio della famiglia reale e della città, un dio comune, adatto a simboleggiare tutta la cittadinanza” (p. 26). Ulteriore conferma che Dioniso ad Atene non fu un dio esclusivamente popolare, ma anzi un “dio ...
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La guerra è un fenomeno poliedrico che ha da sempre condizionato i rapporti territoriali, economici e sociali delle comunità umane.La storia è costellata da rappresentazioni del conflitto bellico, inizialmente [...] quale si è sempre posta come fondamento del combattimento, del processo di abbattimento delle forze avversarie. La guerra tendeva a perdere il suo pathos ed il suo impulso animalesco. Si veniva guidati più dalla difesa di interessi interni al proprio ...
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L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] , che non trova riscontro nelle sezioni dedicate ai greci. Da una parte i pagani non riescono, con la loro strumentazione filosofico-religiosa, a giungere a una conoscenza del divino, perché il loro mondo è confinato all’umano, e dunque incapace di ...
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In Storia della follia nell’età classica (1961), Michel Foucault scrive: “Dove c’è opera non c’è follia; e tuttavia la follia è contemporanea dell’opera, poiché inaugura il tempo della sua verità.” C’è [...] tutti gli altri…e io non capivo: lo chiamavo matto. Come giustamente individuava anche Foucault nell’opera già evocata, la follia ha a che vedere con l’Estraneità, con un mondo che sicuramente non appartiene al Reale, laddove per “Reale” si intende ...
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La modernità è movimento, mutamento, metamorfosi. È la città mobile, Parigi, che « muta il volto più rapidamente di un cuore umano » (Charles Baudelaire, « Le Cygne », Les Fleurs du Mal). Nella Parigi [...] non si tratta di abbellire la città, ma di coglierne la bellezza misteriosa che affiora a ogni passo e di trovare le parole e la forma poetica più adatte a esprimerla. La città diventa così il luogo in cui la sua concezione della bellezza si ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...