ADAMI, Giuseppe
Nino Borsellino
Nato aVerona il 4 febbr. 1878, seguì a Padova studi di lettere, laureandosi però in giurisprudenza e iniziando presto pratica di giornalismo. Da Renato Simoni, passato [...] Verona; poi il successo ottenuto dalla sua prima commedia in versi e in dialetto veneto, I fioi de Goldoni (1905), lo indusse a trasferirsi a Raia, Il romanzo, Milano 1950, p. 436; D. Falconi e A. Frattini, Guida alla rivista, Milano 1953, pp. 69, 71, ...
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PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque aVerona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario aVerona. [...] dove si iscrisse alla facoltà di legge, che abbandonò dopo due anni, nel 1833, per dedicarsi al teatro.
Fatto ritorno aVerona, si rivolse a Marco Fiorio, un capocomico quasi sconosciuto (Costetti, 1886, p. 85), ed entrò come primo amoroso nella sua ...
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CARLI, Alessandro
Paolo Preto
Nato aVerona il 21 febbr. 1740 da nobile famiglia, frequentò il locale liceo diretto dai padri gesuiti e completò poi i suoi studi a Venezia. Tra il 1766 e il 1767 compì [...] da vari uomini di cultura, che ebbe come animatrice la contessa Silvia Curtoni Verza e fu per parecchi anni il tramite aVerona della conoscenza del teatro francese.
Col passare degli anni però la sua passione per il teatro, che coltivava anche nella ...
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COSTANTINI, Costantino, detto Gradellino (Gradelin)
Giovanna Romei
Nacque aVerona verso il 1634 da una famiglia di mercanti di stoffe e pare avesse acquistato un notevole mestiere nella tintura con [...] nuovi procedimenti della seta e addirittura avviato una manifattura in proprio. Irrequieto, abbandonò Verona e il lavoro, forse a causa dell'amore per un'attrice, e iniziò la sua carriera di comico. Lo troviamo nel 1668 associato alla compagnia del ...
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COSTANTINI, Gabriele
Giovanna Romei
Nacque probabilmente aVerona (secondo il Bartoli invece a Venezia) da Angelo e Auretta, e divenne anch'egli un famoso Arlecchino. Prestò servizio per dodici anni [...] novantina di recite l'anno: ma la sua fortuna cominciò a tramontare man mano che si affermava quella del barone di Liveri teatro di corte del palazzo reale di Napoli, Napoli 1952, ad Ind.; A. Nicoll, Il mondo di Arlecchino, Milano 1965, pp. 100 ss.; F ...
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BORISI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque aVerona il 3 sett. 1869 dal conte Carlo e da Amalia Ninfa Priuli, valenti interpreti del teatro dialettale veneto. Esordì a sedici anni, nel 1885, nella formazione [...] in ditta con Emilio Zago, e vi percorse la carriera dei ruoli, specialmente nel repertorio di Goldoni, G. Gallina e F. A. Bon. Nel 1896, divenuto cantante operettistico, fece parte della compagnia di Giovanni Gargano, in un periodo poco felice per l ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] commissione del primo amoroso della compagnia, Gaetano Casali, iniziò la stesura di una tragicommedia, Belisario, che terminò aVerona, dove si era rifugiato, per ripararsi dagli eventi bellici che stavano scuotendo la zona. Vi conobbe il capocomico ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] e Gabriele D'Annunzio in un brano de Il Fuoco): è un ricordo dell'attrice quattordicenne, in una recita del maggio 1873 aVerona nei panni di Giulietta. S'era comprata in piazza delle Erbe un gran fascio di rose, di cui dotò il suo personaggio dalla ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 aVerona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] che mi rovina, 1951; Il sogno di Zorro, 1952), o cucite addosso a lui da Metz e Marchesi (Era lui… si, si!, del 1951; Lo che è stato un ente teatrale di Modena, un ente ‘rosso’, a offrire a Walter Chiari, che non è mai stato di quel colore, una parte ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] vena drammatica. Nel 1853 aveva pronto il Dante aVerona, che, inviato al concorso di Torino, non venne Il teatro realista della nuova Italia, Roma 1978, pp. 96-107; Il teatro italiano, a cura di G. Davico Bonino, V, 2, Torino 1979, pp. 3-123 e 421- ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...