Pittore veronese operoso aVerona e a Padova. Nell'affresco della Crocifissione, nella capp. di S. Giacomo (ora di S. Felice, compiuta, nella decorazione, nel 1379) nella chiesa del Santo a Padova, sul [...] ) sul sagrato del Santo, ove per lo meno la Decollazione di S. Giorgio sembra di A. stesso. In un momento ancor più avanzato si ritrova A. aVerona, nell'affresco sulla tomba Cavalli in S. Anastasia (Cavalieri della famiglia Cavalli presentati alla ...
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Poeta (n. prob. a Pisa - m. prob. aVerona dopo il 1368). Fu ai servigi dei Visconti, degli Scaligeri e forse dei Carraresi. Viaggiò molto. Amò a lungo Ghidola Malaspina maritata a Feltrino di Montefeltro, [...] e la cantò in liriche non spregevoli; notevolissime poi le liriche politiche, ispirate agli ideali ghibellini della sua famiglia. Nettamente inferiore è il poema in terzine il Dittamondo (Dicta mundi), ...
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(detta dei Quaranta)
Fu fondata nel 1782 aVerona dal matematico Antonio Maria Lorgna, per riunire in una sola istituzione le forze scientifiche disperse tra i vari Stati in cui l’Italia era divisa. Denominata [...] (da cui il nome corrente di ‘Società dei XL’) e 12 stranieri. Favorita dal regime napoleonico, fu trasferita nel 1797 a Milano, quindi a Modena, dove poté svolgere la sua attività anche dopo la Restaurazione.
Con l’annessione del Ducato di Modena al ...
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Pittore (Clusone 1768 - Venezia 1853). Studiò aVerona con S. Della Rosa e a Venezia con D. Maggiotto; fedele alla tradizione veneta settecentesca ma sensibile alle suggestioni neoclassiche, dipinse opere [...] e Paolo). Eseguì (1836-38) il cartone del mosaico con il Giudizio universale per il portale maggiore di S. Marco a Venezia. Il figlio Luigi (Venezia 1820 - ivi 1890), pittore diligente e attento alla resa dei valori tonali, dipinse soprattutto vedute ...
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Economista e uomo politico italiano (Verona 1879 - Roma 1969). Ha dato contributi importanti allo studio matematico dell'economia e a quello della dinamica economica. Come ministro delle Finanze ricondusse [...] Repubblica cinese (1937). Socio nazionale dei Lincei (1935; decaduto 1946) e membro dell'Accademia d'Italia. Condannato a morte in contumacia dal tribunale di Verona per aver aderito il 24 luglio 1943 all'ordine del giorno Grandi, fu poi processato ...
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Economista italiano (Verona 1882 - Milano 1963), prof. di statistica nelle univ. di Palermo e Genova, di economia a Bologna e Milano e - dopo la parentesi del periodo fascista in cui insegnò al Cairo - [...] di nuovo a Milano. Fu inoltre ministro del Commercio estero nel gabinetto Pella (ag. 1953 - genn. 1954), direttore esecutivo della Banca mondiale, presidente del Banco di Roma, socio nazionale dei Lincei (1946). Chiarezza e rigore scientifico ...
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Scrittore (Verona 1862 - Torino 1911). Seguì a Venezia i corsi dell'Istituto nautico senza riuscire a ottenere il diploma di capitano di lungo corso cui aspirava. Interrotti gli studî (1881), dal 1883 [...] 1925; Lo scettro di Sandokan, 1928; ecc.). Si è a lungo creduto, leggenda da lui stesso alimentata, che le sue Celsi, R. Albertarelli, W. Molino), e si sono prestati a riduzioni cinematografiche e televisive, tra cui quella assai fortunata di S. ...
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Letterato (Verona 1760 - Ravenna 1828). Sacerdote, dedicò la sua vita agli studi letterarî e all'esercizio esemplare del suo ministero. Ebbe fama e autorità come capo dei "puristi", come, cioè, il più [...] in opposizione alla "corruzione" della lingua per l'influsso della cultura straniera. Tra il 1800 e il 1811 ripubblicò a Venezia il Dizionario della Crusca aggiungendovi parecchie migliaia di voci tolte da antichi testi. E la sua dottrina, esposta ...
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Poeta italiano (Verona 1840 - Castelrotto 1910), figlio di Cesare che, prima di uccidersi, lo raccomandò con una calda lettera ad Aleardo Aleardi. Mentre si laureava in legge a Pisa (1862), scriveva il [...] le piccole cose d'ogni giorno nella lingua d'ogni giorno. La sua è una via diversa ma parallela a quella contemporanea degli Scapigliati e del Carducci, e preannuncia la poesia crepuscolare e intimista. Scrisse vivaci Impressioni critiche e ...
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Martire (n. Verona 1205 circa - m. presso Seveso 1252); domenicano (dal 1221 circa), ebbe varie cariche nell'Ordine dei predicatori; fu nominato inquisitore a Como e Milano, dove nel 1251 fondò la Società [...] della fede e della Vergine; deciso persecutore degli eretici, fu fatto uccidere nella boscaglia di Farga (Milano). Papa Innocenzo IV lo dichiarò santo nel 1253; patrono dell'Inquisizione. Festa, 29 aprile ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...