Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] valutabili non sul piano della verità, ma solo su quello della semplicità e della comodità. Viceversa, il carattere sintetico apriori della geometria veniva difeso, pur con difficoltà, dal neokantiano E. Cassirer e da G. Frege, che tuttavia non lo ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] . Per Riemann lo s. è una struttura tridimensionale, ma il sistema di assiomi della sua geometria non è dato apriori. Riuscendo a scoprire altri tipi di s. prima non previsti, il metodo analitico di Riemann si è mostrato più fecondo dei metodi ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] dice egualmente che il filosofo non deve ricercare principi primi, né enunciare giudizi apriori intorno alla validità delle nostre credenze empiriche, ma limitarsi a lavori di chiarificazione e di analisi.
Il dibattito attuale
Un rinnovato modo di ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] , t0). Tale v. dà, insieme alla posizione iniziale di P, il complesso delle sue condizioni iniziali, che devono essere note apriori per l’univoca determinazione del moto.
La v. della luce è la velocità di propagazione di un’onda elettromagnetica nel ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] della regolarità ha condotto alla formulazione di problemi di frontiera libera in cui si deve determinare la posizione della frontiera, apriori incognita, tra l’insieme in cui la soluzione è positiva e quello in cui è nulla.
3.2 E. differenziali ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] dei sistemi di telecomunicazioni.
Nel caso di messaggi discreti, si suppone che il destinatario, anche se non conosce apriori i singoli caratteri del messaggio trasmesso, conosca di quali caratteri è composto l’alfabeto e la probabilità che ciascun ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] della discretizzazione), le quali consentano di garantire che esso stia al di sotto di un certo valore fissato apriori. A questo scopo è utile ricorrere ad algoritmi adattivi (o adattativi) che utilizzano una procedura di retroazione (feedback ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] intercorrente fra sistemi in relazione, in quanto tale messaggio si può distinguere da tutti gli altri possibili e in quanto apriori esso è probabile ma non certo, l’i. contenuta in un messaggio (suscettibile di quantificazione e di misura) dipende ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] per deduzione matematica, da postulati e ipotesi apriori. In questo ultimo caso i risultati dell ed eterni dei corpi incorruttibili. Sicché il moto dei corpi elementari tende a un fine e al riposo (è sempre violento in quanto esso deriva dall ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...