sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] sensibile. Va notato che per Kant queste s. trascendentali apriori costituiscono la possibilità di qualunque tipo di conoscenza, e in modo da ottenere uno sfasamento fisso fra il segnale a frequenza fu/N e il segnale primario di riferimento, ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] della discretizzazione), le quali consentano di garantire che esso stia al di sotto di un certo valore fissato apriori. A questo scopo è utile ricorrere ad algoritmi adattivi (o adattativi) che utilizzano una procedura di retroazione (feedback ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] artificiali, il cui primo tentativo si può vedere nelle l. filosofiche progettate da Descartes e Leibniz, si distinguono in apriori, cioè create con elementi immaginari sulla base di una classificazione di concetti aprioristica, come il Solresol, e ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] . Nell’impostazione di T.B. Bayes il parametro ϑ ha una distribuzione di probabilità apriori individuata da una funzione di ripartizione F(ϑ); la funzione di ripartizione a posteriori G(ϑ) è data dalla formula di Bayes
[1]
da cui si calcola ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] ai pensatori dell’idealismo romantico e parzialmente sopravvive anche nel pensiero contemporaneo. Per Kant, la c. è la forma apriori dell’intelletto, che questo impone alla realtà pensandola e giudicandola: come categorie si presentano così, in Kant ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] in un aumento dell’altezza della voce.
Riguardo alla posizione nella parola, l’a. si distingue in vari tipi: a. fisso, nelle lingue in cui la posizione dell’a. è stabilita apriori su una certa sillaba in tutte le parole (sulla radicale, per es., in ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] del danno arrecato per colpa propria, il poter essere soggetti a pene tra gli uomini" . Tutto questo sarebbe valido anche diritto naturale o no è duplice: un criterio apriori, consistente nel commisurare tale norma alla natura razionale ...
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Filosofo e filologo (Parigi 1801 - ivi 1881). Interruppe gli studî di medicina per dedicarsi all'insegnamento e approfondire la conoscenza delle lingue classiche e orientali. Partecipò alla vita politica [...] fu da Comte stesso sconfessato (1852). Si attenne rigorosamente al metodo positivo, inteso come rifiuto di ogni speculazione apriori, sostenendo che le uniche scienze degne del nome erano quelle basate sull'osservazione e l'esperimento. Veniva così ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] . I neopositivisti sostenevano che il significato delle frasi dipende dalla loro verificabilità. A parte le proposizioni analitiche apriori della logica e della matematica, le proposizioni sintetiche delle scienze devono essere verificabili ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...