comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] dei sistemi di telecomunicazioni.
Nel caso di messaggi discreti, si suppone che il destinatario, anche se non conosce apriori i singoli caratteri del messaggio trasmesso, conosca di quali caratteri è composto l’alfabeto e la probabilità che ciascun ...
Leggi Tutto
Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] intercorrente fra sistemi in relazione, in quanto tale messaggio si può distinguere da tutti gli altri possibili e in quanto apriori esso è probabile ma non certo, l’i. contenuta in un messaggio (suscettibile di quantificazione e di misura) dipende ...
Leggi Tutto
Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] simultanee tra la concentrazione e i diversi fattori che influenzano gli effetti della pubblicità non può essere valutata apriori: la forma e la forza di tali relazioni determinano il risultato netto del rapporto pubblicità-concentrazione osservato ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] G. Lukács o T.W. Adorno, nel secondo vanno incluse ricerche come quelle di A. Boime, C. Charle, H.S. Becker, W. Kemp, P. Bourdieu. Nel questo punto di vista viene respinta ogni tradizionale divisione apriori fra i grandi scrittori e i minori, fra i ...
Leggi Tutto
Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] ’arte nel primo. Contro questo dualismo di forma e c. ha reagito l’estetica italiana da F. De Sanctis a B. Croce, teorizzando l’arte come sintesi apriori di forma e c., per cui la forma si dà il proprio contenuto. La critica di tale dualismo è stata ...
Leggi Tutto
MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] fanno scuola e si diffondono dalla Francia all'Italia e in tutta Europa.
Capitolo a sé nella storia del m. è quello del poster, del m. da una gerarchia apriori fra le tecniche. Va semmai ricordato che è stata la cultura del m. a divulgare le ...
Leggi Tutto
INFORMAZIONE, Teoria della
Enzo CAMBI
*
La nozione di informazione, già identificantesi con quella di "comunicazione", "notizia" e simili, ha subìto negli ultimi anni un'evoluzione in virtù della quale [...] commisurato all'incremento di conoscenza del destinatario, ed è nullo soltanto se questi era già aprioria conoscenza dell'i. trasmessa. Apriori, cioè antecedentemente alla ricezione, il destinatario è in un certo grado di incertezza (circa quello ...
Leggi Tutto
Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] traslati denominali in -ata: staffilata, legnata, cannonata) e la serie dei deverbali a suffisso zero (allungo, classifica, squalifica).
"Più rare apriori le innovazioni morfo-sintattiche": si segnala, "nel terreno cedevole delle preposizioni l'uso ...
Leggi Tutto
Intervista
Roberto Fideli e Alberto Marradi
Definizioni di intervista
di Roberto Fideli
L'intervista è lo strumento di raccolta delle informazioni più diffuso nelle scienze sociali: secondo alcune stime [...] tipo] riflettono gli interessi, i bisogni e gli stati d'animo degli intervistati [piuttosto che] venir determinati dagli interessi apriori dell'intervistatore" e/o del ricercatore (v. Wittenborn 1968, p. 168). Pertanto l'intervistato si trova nella ...
Leggi Tutto
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...