Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] padre-padrone, il Domenico Rosi inibitore di sessualità, sempre pronto a ricordare a Pietro di non essere abbastanza per diventare sua copia. Tra denunciandone implicitamente il disagio. La parola degenera man mano che la frase viene formulata, si ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] il plurale: Il metodo Paderborn per l’apprendimento linguistico es.: man/men, foot/feet, mouse/mice, ecc.);
- scomponibile, che lo studia da appena 2 anni, ha raggiunto quello della classe A, che lo ha studiato per 4 anni; al termine dell’anno ...
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Il 10 ottobre del 2013 i giurati dell’Accademia di Stoccolma annunciano la vittoria di Alice Munro, è l’ennesimo riconoscimento ottenuto dalla scrittrice, ma il più importante: il Nobel per la letteratura. [...] la vittoria del Nobel. Già nel 2009, al Trinity College di Dublino, Munro era arrivata tra i finalisti del Man Booker International Prize, e anche allora era stata proclamata vincitrice per la sua capacità di adattare la scrittura alle situazioni ...
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La disfatta dell’esercito britannico a Yorktown e il trattato di Parigi due anni dopo, con cui viene riconosciuta l’indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna, segnano la nascita di una nuova [...] al futuro l’importanza del confronto con la tradizione.
Having nothing to do at home, and being arrived at that happy age when aman can be idle with impunity, he took his place once more on the bench at the inn door, and was reverenced as one of ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] cinque punti individuati da Oliva, ma non è certo l’unica: a fare leva sull’immaginario collettivo sono soprattutto il controllo dell’informazione e l sul concetto di sistema, ma declinate diversamente: The Man in the High Castle di Philip K. Dick, ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] politica e/o nazionale, the kid e gli assassini danno vita a un vortice di violenza gratuita senza freni, fine o senso, che denominazione del protagonista, che da the kid diventa the man, svolta che avviene dopo la dissoluzione della banda Glanton. ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...
(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare la ricostruzione storica di un periodo...
Nuclei atomici
HHans A. Bethe e Philip J. Siemens
Lothar W. Nordheim e Alvin M. Weinberg
J. Carson Mark
Struttura dei nuclei, di Hans A. Bethe e Philip J. Siemens
Reattori nucleari, di Lothar W. Nordheim e Alvin M. Weinberg
Armi nucleari,...