La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] poteva già contare su un apparato di circa 70.000 funzionari. Nel periodo staliniano dalle biblioteche sovietiche censura. La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite (1948) ha affermato il diritto fondamentale di tutti ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] dopo la distruzione a opera dei romani del regno di Giuda, nel 70 d.C. In ebraico a indicare la diaspora si usa invece il termine galut di storia, che sottolineava l’antisemitismo delle nazioni come esito necessario della situazione di minoranza degli ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] il concorso della popolazione locale (Raimo 1992, pp. 65 s., 70 ss.; Coslovich, 2001, p. 18; Picariello 2007, pp. 81 …, Milano 2008; P. Vanzan S.I., G. P. «Giusto tra le Nazioni», Gorle 2008; N. Giusti, L’ultimo questore. La vera storia di G. ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] nel 1919 la rivista La vita delle Nazioni e La giovane Europa.Deciso avversario di soluzioni Garosci, La vita di Carlo Rosselli, Firenze 1945, I, pp. 84, 264; II, pp. 70 ss., 78 ss., 92, 100; Id., Storia dei fuorusciti, Bari 1953, pp. 112, 128 ss ...
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MANCI, Filippo
Fabio Zavalloni
Primo di quattro fratelli, nacque a Trento il 3 ag. 1836, da Vincenzo e da Lucilla Figarolli.
Apparteneva a una famiglia nobile, e fu legato da rapporti di parentela con [...] armate sulle Alpi del Trentino, doveva coinvolgere le nazioni oppresse dell'Europa orientale. Ancora una volta il Centenario 1860-1960, a cura di B. Rizzi, Trento 1960, pp. 62-70; L.E. Funaro, L'Italia e l'insurrezione polacca: la politica estera e ...
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BOCCARDI (Boccardo), Bartolomeo
Rita Cambria
Nato a Genova nel 1754 da famiglia non aristocratica, divenne avvocato e si dedicò quindi alla carriera diplomatica. Nel 1782 la Repubblica di Genova lo [...] dagli interessi delle case regnanti, ma da quelli delle nazioni; e che per Genova, in ogni caso, (1789-1815), in Giorn. stor. e lett. della Liguria, XIII (1937), pp. 70, 96; U. Oxilia, Il periodo napoleonico a Genova e a Chiavari (1797-1814), Genova ...
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indiane, guerre
Conflitti militari che contrapposero i popoli autoctoni dell’America Settentrionale alle autorità coloniali europee e agli Stati nordamericani. Pur essendo strumento di un parziale genocidio [...] , dall’altro, la Francia, la Spagna e numerose nazioni autoctone. L’eliminazione della presenza francese dopo la vittoria analoga a quelle degli Stati Uniti, sebbene non siano mancati scontri sanguinosi come le ribellioni dei métis (1869-70, 1885). ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...