(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] del 66 d.C., seguita dalla distruzione di Gerusalemme (70) e dalla deportazione dei Giudei, annullò ogni parvenza di ‛Arafāt fu eletto presidente) era stato riconosciuto da oltre 90 nazioni. Tali sviluppi furono seguiti, fin dal 1989, da ripetute ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] riconoscimento.
Estensione del fenomeno migratorio
Secondo le Nazioni Unite, il numero dei migranti internazionali ( degli Emirati Arabi Uniti e del Qatar, nei quali oltre il 70% della popolazione residente è costituita da immigrati stranieri. I dati ...
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⟨àuṅ san suu kii⟩. - Politica birmana (n. Rangoon 1945). Cresciuta fuori del suo paese, nel 1988 A. è tornata in Birmania per impegnarsi nel processo di democratizzazione nazionale. Promotrice della Lega [...] anche a seguito delle pressioni degli Stati Uniti e delle Nazioni Unite, in ottobre A. ha assunto nuovamente il suo incarico del partito della dissidente, che ha riportato oltre il 70% delle preferenze; storico risultato è stato inoltre raggiunto nel ...
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Uomo politico italiano (Pieve Santo Stefano 1908 - Roma 1999). Fu segretario della DC (1954-59 e 1973-75) e più volte presidente del Consiglio (1958-59; 1960-62; 1962-63; 1982-83; 1987). Schierò la DC [...] giugno 1968), e presidente della 20a sezione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (ott. 1965 - sett. 1966). Eletto presidente del agli inizi del XVIII, 1943; Storia economica, 2 voll., 1961-70; Capitalismo, socialità, partecipazione, 1976. ...
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Tokayev, Kassym Zhomar. – Diplomatico e uomo politico kazako (n. Almaty 1953). Di indirizzo centrista, diplomatico di carriera (dal marzo 2011 all’ottobre 2013 è stato direttore generale dell'Ufficio delle [...] Nazioni Unite a Ginevra), ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali: premier del Paese dall’ottobre 1999 al gennaio 2002, politico è stato eletto alla presidenza del Paese con il 70,7% dei suffragi, riconfermato nella carica alle consultazioni del ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] (Huntington 1968; trad. it. 1975, pp. 70-82). Riepilogando le diverse impostazioni si ha lo schema in campo internazionale o nazionale o locale. Qualche esempio concernente alcune nazioni, tra le grandi, può risultare illuminante.
Francia. - Come ha ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] miliardi di dollari - pur con un costo per singolo combattente di 70.000 o 80.000 dollari l'anno, circa dieci volte più pp. 84-163 (tr. it.: La formazione dello Stato e della nazione in Europa: la funzione del 'militare', in La formazione degli Stati ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] , il che gli permetterebbe di minacciare direttamente circa il 70% delle basi aeree del Patto di Varsavia, e potrebbe di guerra, su richiesta dell'Iran, dal Segretario Generale delle Nazioni Unite. Gas tossici furono usati anche dall'Italia in Etiopia ...
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Geopolitica
Carlo Jean
Sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di geopolitica e classificazione delle teorie geopolitiche. a) Considerazioni generali. b) Geopolitica e determinismo ambientale. c) [...] rivelarsi, invece, un handicap per l'economia: lo Stato-nazione è al tempo stesso troppo piccolo e troppo ampio. Si estera italiana, in ‟Relazioni internazionali", 1993, LVII, pp. 62-70.
Jean, C., Geopolitica, Roma-Bari 1995.
Konigsberg, C., Climate ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...