Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento [...] fino al colpo di stato del 18fruttidoro (4 sett. 1797), si dichiarò quindi apertamente monarchico e fu a capo del comitato realista di Parigi. Rimasto nell'ombra politicamente durante il periodo napoleonico, acquistò grande rilievo politico nel ...
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Uomo politico francese (Saint - Jean - Chambre, Ardèche, 1756 - Parigi 1826); di famiglia protestante, avvocato al Parlamento di Parigi, deputato del Terzo Stato agli Stati Generali del 1789, fu membro [...] costituzione del 1795. Deputato al Consiglio dei cinquecento e ormai incline a sentimenti monarchici, fu condannato, dopo il 18fruttidoro, alla deportazione. Liberato da Napoleone, ebbe sotto il Consolato e l'Impero non pochi onori (senatore, titolo ...
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Generale (Arbois, Giura, 1761 - Parigi 1804). Ufficiale d'artiglieria, prese parte alla Rivoluzione; segnalato da Saint-Just a Robespierre, ottenne il comando dell'armata della Mosella e del Reno (1793). [...] del Consiglio legislativo dei Cinquecento ma, mentre credeva di avere in mano la situazione, fu rovesciato dal colpo di stato del 18fruttidoro (4 sett. 1797) e deportato a Caienna, donde l'anno seguente riuscì a fuggire e riparò in Inghilterra. Ivi ...
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Uomo politico francese (Fort-Dauphin, San Domingo, 1756 - Parigi 1845). Deputato monarchico alla Legislatura (1791), eclissatosi sotto il Terrore, condannato a morte in contumacia per la sua partecipazione [...] all'insurrezione del 13 vendemmiaio, deputato ai Cinquecento e proscritto dopo il 18fruttidoro, fu sotto Napoleone deputato, prefetto e conte dell'Impero. Alla Restaurazione si segnalò per lo zelo ultrarealista e fu per breve tempo ministro dell' ...
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Pubblicista e rivoluzionario francese (Arles 1747 - ivi 1817). Militare fino al 1782, accolse con entusiasmo le idee rivoluzionarie del 1789 e scrisse un Catéchmisme du Tiers État. Sindaco di Arles, commissario [...] , ma non aderì alla reazione termidoriana. Coinvolto nel processo contro la cospirazione di Babeuf, fu assolto. Dopo il 18fruttidoro anno V (4 sett. 1797) venne internato nella Charente inferiore. Scrisse numerosi opuscoli polemici in difesa dei ...
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Figlio (Parigi 1734 - Barcellona 1814) di Louis-François; fu il solo dei principi del sangue che acconsentì a sanzionare gli editti del Maupeou; scoppiata la rivoluzione del 1789, emigrò per rientrare [...] tuttavia in Francia allorché Luigi XVI giurò fedeltà alla Costituzione (1790). Arrestato sotto il Terrore, espulso dopo il 18fruttidoro, si rifugiò in Spagna. Aveva sposato (1757) Fortunata d'Este figlia del duca Francesco III di Modena; con lui si ...
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Rivoluzionario e generale francese (Parigi 1759 - Anjouan 1802); dapprima artigiano, si distinse (1789) per lo zelo democratico e per la rapida carriera militare. Fece la campagna vandeana; fatto arrestare [...] , poi liberato, fu implicato nella cospirazione di Babeuf, ma venne assolto. Esecutore in parte del colpo di stato del 18fruttidoro V, inviso a Napoleone per il suo persistente giacobinismo, benché innocente fu (1801) deportato al tempo del processo ...
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Uomo politico francese (n. Parigi 1747 - m. nella Guiana Olandese 1798); deputato alla Convenzione (1792), si occupò essenzialmente di questioni militari succedendo al Carnot nel comitato di salute pubblica [...] (apr. 1795 - ag. 1796). Membro dei Cinquecento, fu deportato alla Guiana dopo il 18fruttidoro V (1797); evaso nella Guiana Olandese, vi morì poco dopo. Fu autore del codice penale militare sotto il Direttorio. ...
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Generale (Cahors 1768 - Tolosa 1815). Comandante della guardia del corpo legislativo (1797), tentò di opporsi al colpo di stato del 18fruttidoro e fu arrestato; liberato, partecipò alle campagne di Italia, [...] Spagna e Portogallo. Dopo la Restaurazione fu nominato maresciallo di campo (1814) e (1815) inviato nel Mezzogiorno per reprimere i "verdets", bande di briganti, dai quali fu ucciso ...
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Uomo politico (Nantes 1764 - La Chevrolière, Loira, 1810); ministro di polizia nel 1797, contribuì alla preparazione del colpo di stato del 18fruttidoro V (4 sett. 1797). Lasciò la carica pochi mesi dopo, [...] e fu agente diplomatico a Genova, poi console a New York ...
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fruttidoro
fruttidòro s. m. [dal fr. fructidor, comp. del lat. fructus «frutto» e del gr. δῶρον «dono»]. – Dodicesimo mese del calendario rivoluzionario francese, in uso dal 1794 al 1805, corrispondente al periodo compreso tra il 18 agosto...