RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] , 1980), o ancora quello del forte di Pūskān, nel Fārs, ancora non chiaramente databile per i suoi forti elementi sasanidi (Vanden Berghe, 1990).Tale modello - che coincide anche in linea molto generale sia con la forma di numerosi qaṣr omayyadi ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] stabilire in quale epoca ‒ le ipotesi degli studiosi oscillano tra l'età dei Medi (IX/VIIIVII sec. a.C.) e quella dei Sasanidi (III-VII sec. d.C.) ‒ e per quali cause la tecnica dei qanāt ricevette l'impulso che ne avrebbe decretato la diffusione ...
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L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] di porcellana e céladon cinesi. Abbondanti anche i ritrovamenti di vetri e monete: tra queste esemplari d'argento e di rame arabo-sasanidi e arabo-bizantini e omayyadi d'argento a nome di al-Walid I (705-715) e Hisham (724-743); tra le abbasidi ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] e dopo le date indicate da questi oggetti.Le tecniche d'intaglio, come la molatura - praticata estesamente da Romani e Sasanidi -, furono riprese nel sec. 9° e fino all'11° vennero usate per produrre alcuni dei più raffinati capolavori dell'arte ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] caratteristici. Soprattutto nei rivestimenti preziosi di sella e briglie, che denunciano l'elaborazione di officine bizantino-sasanidi (Werner, 1956), sono evidenti caratteri comuni presenti in una vastissima area, dai Carpazi a Niederstotzingen ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] struttura nella cultura islamica. Peraltro l'a. lobato puro appare già, anche se solo come elemento decorativo cieco, nell'architettura sasanide. Nel grande palazzo di Ctesifonte (tra il 241 e il 271) la parte frontale di una volta a botte parabolica ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 17, fig. 8), risponde certamente a un recupero di tradizioni classiche: esemplari del tipo erano già noti nel mondo sasanide, provenienti da contesti bizantini, come dimostrerebbe il portalampade rinvenuto a Qaṣr-i Abū Naṣr vicino a Shīrāz (New York ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] all'Oriente iranico. Il vestibolo, che era utilizzato anche come sala del trono, come si può desumere dai simboli regali sasanidi che ornano una nicchia centrale in asse con l'ingresso, era circondato da undici esedre, aveva una piscina lungo il ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] Giufaina e nuovi canali che aumentarono l'efficienza del sistema irriguo. All'inizio del VII sec. d.C., durante la dominazione sasanide, la diga, già danneggiata in tre occasioni nel V e nel VI sec. d.C., venne definitivamente distrutta e l'oasi ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] tra il sec. 9° e il 10° in un'area che va dal Nordafrica all'Iran, sebbene il motivo fosse già presente nelle monete arabo-sasanidi del sec. 7° (Ettinghausen, 1961, p. 393, tav. XI, fig. 1). Alcuni a. di questo tipo traggono la loro origine da motivi ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...