Città della Mesopotamia del nord presso il fiume Belīkh, antico Balicha. Essa deve il suo nome a quello della città macedone omonima, che le fu imposto da Seleuco I. Dal nome indigeno, Orhai, deriva quello [...] sotto la supremazia dei Parti e dei Romani, ed ebbe parte importante nelle guerre tra questi ultimi e i Sāsānidi. Da Edessa si diffusero la lingua e la letteratura siriache (v. siria), favorite dall'espandersi del cristianesimo, il quale ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] bizantina dipendente dal metropolita di Bosra, la città fu presa dai Sasanidi nel 612; nel 635, non molto tempo dopo la riscossa e complesso, sul modello di quelli bizantino e sasanide.
L'impianto planimetrico di questo palazzo seguiva uno ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] 11) e altre nella stessa strada vennero in parte distrutte per fare posto a una sinagoga (n. 26).
Presa e distrutta dai Persiani sāsānidi poco dopo il 256 d. C., Dura non fu più rioccupata dai Romani. Forse subito dopo la presa della città essa servì ...
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Dinastia che regnò sui Parti dal 250 circa a. C. al 226 d. C. e della quale è fondatore un Arsace che, alla metà del sec. 3º a. C., riuscì a staccare la regione partica dal regno di Siria. I discendenti [...] la religione e i costumi persiani, e anzi si atteggiassero a successori degli Achemenidi, furono sempre tenuti per stranieri dai popoli iranici, che salutarono nell'avvento dei Sasanidi (226 d. C.) il ritorno alle grandi tradizioni nazionali. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] regioni centroasiatiche, come la Chorasmia (Toprak Kala, metà IIIII sec. d.C.) e il Chach (Kanka). Con il regno dei Sasanidi (III-VII sec. d.C.), l'urbanesimo iranico preislamico riceve il massimo impulso. La fondazione di nuove città era una ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] Alla stessa epoca è probabilmente da datare l'elenco di armi e armature contenuto nel Vendidād (14.9).
La tenuta del cavaliere tardo-sasanide ci è illustrata dall'altorilievo sulla parete di fondo della grande grotta di Tāq-e Bostān (VI-VII sec. d.C ...
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Vedi FIRUZABAD dell'anno: 1960 - 1994
FIRUZĀBĀD (v. vol. III, p. 702)
B. Genito
L'insieme dei monumenti dislocati nella piana di F., già noti singolarmente, sono stati oggetto di ulteriori studi e ricerche [...] , per la prima volta, offerto un quadro d'insieme di tutta l'area già concepita unitariamente dai sovrani sasanidi. Lo scopo della ricognizione territoriale è stato quello di mettere in relazione le numerose evidenze architettoniche della piana, dal ...
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TAKHT-I SULAIMĀN
Maurizio Tosi
N "Il Trono di Salomone", imponente cono calcareo a sommità tabulare, si eleva per 51 m sulla piana desertica di Shakindej, nell'Azerbaigian iranico. Si tratta di una [...] Arabi, come Shiz, e ai Mongoli (Saturiq), che vi costruirono nella seconda metà del 13° secolo, direttamente sulle strutture sasanidi, nuovi santuari monumentali a esaltazione della regalità il-Khanide.
Bibl.: R. Naumann e altri, Takht-i Suleiman und ...
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Vedi KANGAVAR dell'anno: 1961 - 1995
KANGĀVAR (v. vol. IV, p. 312)
P. Callieri
Caratterizzata dai resti imponenti del c.d. Tempio di Anāhitā e nota agli storiografi arabo-persiani anche con il nome di [...] il russo V. G. Lukonin una prova certa del fatto che tutto l'edificio, così come ci si presenta, sia di età tardo-sasanide: si tratterebbe della ricostruzione dell'epoca di Cosroe II del tempio di Anāhitā, fondato già nel I sec. d.C., e radicalmente ...
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turchi
Termine con cui oggi si indicano gli abitanti della Turchia o le genti parlanti lingue turche estese in tutta l’Asia centrale dalla periferia cinese (Xinjiang Uyghur) all’Anatolia. Esso trae origine [...] storico che da quello culturale (creazione della prima scrittura, scambi diplomatici e commerciali con Bisanzio, con i Sasanidi e la Cina, cultura turca come fattore unificante dell’Asia centrale). L’estensione stessa dei territori controllati dai ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...