Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] peraltro, parte dalla base romana a piattabanda architravata. Esempî splendidi sono in Roma aSan Giorgio in Velabro, nella chiesa di S. Maria in Flumine a Ponzano Romano, nella cattedrale di Ferentino, a Rocca di Botte, ecc. A Terracina vi è un solo ...
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OVIEDO (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Capoluogo della provincia spagnola dello stesso nome, già capitale del regno cristiano delle Asturie, oggi uno dei centri industriali [...] . La sala del capitolo è del sec. XIII, gli stalli del XIV. A poca distanza dalla cattedrale si trova la chiesa del convento di San Vincenzo (sec. XVI), con chiostro della stessa epoca. Nell'università si conservano dipinti del Ribera, dello Zurbarán ...
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RICCI, Sebastiano
Gino Fogolari
Pittore, nato a Belluno nel 1659, morto a Venezia il 15 maggio 1734. Inizia il rinascimento settecentesco della pittura veneziana con larghissimo successo in Italia e [...] di più prezioso colore, della sua maturità, come la Comunione di Santa Lucia a Parma, il San Gregorio che libera le anime a S. Alessandro a Bergamo, l'Assunta in S. Carlo a Vienna sono fra le più splendide creazioni del Settecento veneziano. Dei suoi ...
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Pittore, nato a Bologna il 21 ottobre 1581, morto a Napoli il 6 aprile 1641. Prima scolaro di Dionigi Calvaert, poi dei Carracci, a Bologna. Con Annibale Carracci, del quale fu aiuto negli affreschi della [...] Agucchia (Roma, Galleria Corsini; Firenze, Uffizî) e il sepolcro del porporato in San Pietro in Vincoli; forse anche la Messa di S. Gregorio della Bridgewaterhouse a Londra, e l'Adorazione dei pastori nella Galleria di Dulwich (Londra). Opere ...
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SOLDATI, Mario (App. II, ii, p. 858; App. III, ii, p. 766)
Luigi Maria Cesaretti Salvi
Scrittore e regista cinematografico, morto a Tellaro (La Spezia) il 18 giugno 1999. Nel 1960 aveva abbandonato definitivamente [...] Roma, stabilendosi dapprima a Milano, quindi, A carte scoperte, in collab. con C. Garboli, 1972; a in cui sono messe a confronto Torino, l S., a cura Mario Soldati, a cura di -32; C. Garboli, prefazioni a M. Soldati, Opere, 1° e lo sguardo, a cura di G. ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] del doge Leonardo Loredan, fu da lui eseguita per il monumento funebre a quel doge in Ss. Giovanni e Paolo ideato ed eseguito in gran maggiore in San Giorgio Maggiore; il grandioso altare marmoreo, con statue e piccoli bronzi, in San Lorenzo; il ...
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VISCONTI, Azzo o Azzone
Luigi Simeoni
Nacque nel 1302 da Galeazzo I figlio di Matteo I e da Beatrice figlia di Obizzo d'Este, a Ferrara durante l'esilio del padre, e il nome ricordava lo zio Azzo VIII [...] stento da Piacenza ribellata; il 16 marzo 1325 occupava per il padre Borgo San Donnino, e poco dopo è detto signore di Cremona; nell'estate conduceva a Castruccio in Toscana le milizie che parteciparono alla vittoria di Altopascio (23 settembre); nel ...
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MARIANI, Cesare
Valerio Mariani
Pittore, nato a Roma il 13 gennaio 1826, morto ivi il 21 febbraio 1901. Fu fervido affreschista della cosiddetta "scuola romana" iniziatasi con l'insegnamento di Tommaso [...] in Onda e gran parte di S. Maria in Aquiro (1871). Dipinse con tonalità più morbide e raffinate, sempre a buon fresco, le chiese di San Giuseppe de' Falegnami e di S. Maria di Loreto al Foro Traiano (1873). Assai più importanti sono i due grandi ...
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Pittore, incisore, miniatore e scrittore. Nato nel 1613 a Venezia, dopo aver studiato belle lettere, imparò l'arte con Palma il Giovane; ma non se ne possono indicare esempi, perché sparita da tempo la [...] Cena per San Gerolamo, e sperdute o irriconosciute le sue pitture per la corte di Modena. Come incisore è più universalmente noto per le stampe pari di lui, comprenda le correnti nuove che si affacciano a Venezia con il Fetti, il Liss e lo Strozzi, e ...
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Pittore, figlio di Biagio di Bindo battiloro e di Vittoria Rosoni, nato in Firenze il 13 ottobre 1474. Scolaro di Cosimo Rosselli, dal 1493 mise bottega col suo condiscepolo Bartolommeo della Porta, e, [...] tavola al Louvre iniziata da Filippo Lippi. Tornato fra' Bartolommeo alla pittura, l'A. rifece compagnia con lui, apponendo ai dipinti uscenti dalla bottega di San Marco la sigla con l'iscrizione: orate pro pictore, come, p. es., nell'Annunziazione ...
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san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), più di rado con s impura (san Spiridione)...
sanita
sanità (ant. santà) s. f. [dal lat. sanǐtas -atis, der. di sanus «sano»]. – 1. a. Qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica: la s. dell’organismo, di un organo; conservare, perdere, riacquistare la propria...