Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] , Berkeley, Cal., 1978.
Richard, Y., Le shi'ism en Iran: Imam et révolution, Paris 1980.
Rizvi, S.A.A., A history of sufism in India, New Delhi 1971.
Rizvi, S.A.A., Shah Wali-Allah and his times, Canberra 1980.
Rosenthal, E.I.J., Political thought in ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] di reati.
Nel caso dell'Islam, la persecuzione avviata sotto gli Abbasidi (IX-X secolo dell'era volgare) nei confronti del sufismo - in particolare si ricorda il martirio del grande mistico al-Hallāǵ nel 922 d.C. - fu affidata alle prime forme ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] comune denominatore dei movimenti fondamentalisti - le espressioni marabutiche (venerazione di uno šayh̠ vivente o scomparso) del sufismo. Nonostante la ricchezza petrolifera dei suoi attuali promotori, la corrente wahhabita tuttavia non si può in ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] fede (īmān), mentre il fiqh aiuta a distinguere tra ciò che è lecito (ḥalāl) e ciò che è illecito (ḥarām); il sufismo (taṣawwuf), definito dall'autore 'il frutto della fede e la finalità dell'Islam', porta alla perfezione (iḥsān). Tafsīr e ḥadīṯ sono ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] del malikismo, i secc. XII-XIII segnano anche l'inizio del radicamento del misticismo sunnita (noto come sufismo, in arabo taṣawwuf) nella società islamica.
Complesso ed eterogeneo, scarsamente riconducibile all'accezione cristiano-occidentale del ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] i falliti e tutti i mediocri»9. Vi era soprattutto una figura appartata di mistico, alla confluenza tra cattolicesimo, sufismo, vedantismo, quale Guido De Giorgio, intimo di René Guénon, e suo ascoltato tramite presso Evola. Suo mandato, correggere ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] interiore, manifestando visibilmente l'obbedienza del credente in Allah. È nella linea di questa dedizione che, nel sufismo successivo, si svilupperà la dimensione mistica della religione islamica: una dimensione che accentuerà ancor più l'abbandono ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] dall'ultimo decennio, la comparsa, e vigorosa espansione, di forme religiose provenienti dall'Islam, dall'India e dal Giappone (sufismo, yoga e zen) nelle classi medie colte del Nordamerica e dell'Europa. Per la sua diffusione tra la popolazione, per ...
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sufismo
s. m. [der. di sufi]. – Nell’islamismo, la pratica ascetico-religiosa (e la stessa morale ordinaria a base religiosa) tendente, attraverso tappe successive percorse sotto la guida di un maestro, all’unione mistica con la divinità.
sufi
s. m. [dall’arabo ṣūf, prob. der. di ṣūfī «lana», dall’abitudine dei mistici di vestirsi di lana]. – Chi professa le dottrine e osserva le pratiche ascetiche del sufismo.