Primo califfo degli Arabi, suocero di Maometto. Membro di una frazione non molto importante della tribù dei Quraish (Coreish [v.]), non apparteneva all'aristocrazia dominatrice della Mecca, ostile alla [...] a ogni sorta di questioni religiose e giuridiche, vengono fatte risalire a lui, con assai scarsa verosimiglianza storica. Anche il ṣūfismo (v.) ravvisa in lui una delle fonti principali della dottrina e della pratica mistiche, e fino ai nostri giorni ...
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MORENO, Martino Mario
Massimo Campanini
MORENO, Martino Mario. – Nacque a Torino l’8 settembre 1892, dal chirurgo Giovanni Moreno e da Ernesta Oliverio, entrambi nati a Sanremo.
Rivelò fin da giovanissimo [...] di essere solo «vin vecchio in vasi nuovi».
Un capitolo del libro sull’islamismo è dedicato alla mistica islamica, o sufismo, in armonia con un altro filone di interesse scientifico che Moreno coltivava in quegli anni, quello appunto della tradizione ...
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Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] l’Oriente (e meno frequenti proprio dove il buddismo nacque, ossia in India). In area islamica il monachesimo si identificò nel sufismo (misticismo), a partire dal 9° secolo. Tra il 12° e il 13° secolo i sufi costituirono vere e proprie confraternite ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] 'ambiente urbano delle città e quello rurale dei villaggi.
L'ortodossia non impedì d'altronde alle correnti più moderate di sufismo di penetrare la società mamelucca fino ai più alti vertici della gerarchia; la seconda metà del XIII secolo vide la ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] fede (īmān), mentre il fiqh aiuta a distinguere tra ciò che è lecito (ḥalāl) e ciò che è illecito (ḥarām); il sufismo (taṣawwuf), definito dall'autore 'il frutto della fede e la finalità dell'Islam', porta alla perfezione (iḥsān). Tafsīr e ḥadīṯ sono ...
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di Paola Salvatori
Autoproclamatasi repubblica indipendente nel novembre 1991, la C. - guidata dal leader nazionalista D. Dudaev - si trovò a dover fronteggiare nel corso degli anni successivi la dura [...] verso un'islamizzazione formale e sostanziale di un Paese le cui tradizioni religiose erano al contrario piuttosto tolleranti (sufismo) e poco formali.
La situazione divenne particolarmente critica nel corso del 1999. Dopo una serie di sanguinosi ...
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LESSING, Doris (nata Tayler, Doris May)
Cecilia Causin
Scrittrice inglese, nata a Kīrmānshāh (Irān) il 22 ottobre 1919 e morta a Londra il 17 novembre 2013. Dal suo primo romanzo, The grass is singing [...] Lessing’s Africa, London 1978; G. Greene, Doris Lessing. The poetics of change, Ann Arbor 1994; M. Galin, Between East and West. Sufism in the novels of Doris Lessing, Albany (NY) 1997; C. Klein, Doris Lessing. A biography, London 2000; M. Sette, La ...
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Sultano della dinastia mongola dell'India, nato il 15 ottobre 1542, morto il 16 ottobre 1605. Il suo nome completo è Muḥammad Abū'l-Fath Gialāl ad-dīn, e Akbar ("il Massimo") non è che il soprannome onorifico [...] stranamente la riforma della religione egiziana istituita dal faraone Amenofi IV [v.]) venne ad A. da un lato dal ṣūfismo (v.), che da lungo tempo aveva proclamato l'inadeguazione di tutte le religioni positive all'essenza della divinità, dall ...
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MĀLIKITI
Carlo Alfonso Nallino
. Nome dei musulmani seguaci del sistema o rito o scuola (madhhab, v.) di Mālik ibn Anas (v.), nelle pratiche del culto e nel diritto. Il sistema mālikita ebbe subito [...] .
Nell'Africa settentrionale e nella Spagna i mālikiti furono nei primi secoli ostilissimi alla teologia speculativa (kalām), e al ṣūfismo o asceticomistica; l'avversione alla prima si ha ancora in Averroè. Ma all'incirca verso il 1200 la teologia ...
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L'Asia islamica. Asia Centrale
Elizaveta G. Nekrasova
Nina B. Nemceva
Carlo Lippolis
Asia centrale
di Elizaveta G. Nekrasova
Il termine geografico Asia Centrale è entrato in uso dopo la suddivisione [...] e a Samarcanda, ma anche a Tashkent e in altri centri, così pure nel secolo successivo. Grazie alla crescente influenza del sufismo sulla vita politica del Paese furono ingranditi i vecchi centri di culto con necropoli annesse e se ne fondarono di ...
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sufismo
s. m. [der. di sufi]. – Nell’islamismo, la pratica ascetico-religiosa (e la stessa morale ordinaria a base religiosa) tendente, attraverso tappe successive percorse sotto la guida di un maestro, all’unione mistica con la divinità.
sufi
s. m. [dall’arabo ṣūf, prob. der. di ṣūfī «lana», dall’abitudine dei mistici di vestirsi di lana]. – Chi professa le dottrine e osserva le pratiche ascetiche del sufismo.