MĪRGHANIYYAH
Carlo Alfonso Nallino
. Nella pronunzia dialettale del Sūdān anglo-egiziano e dell'Eritrea morghaniyyah, nome d'una confraternita religiosa musulmana, fondata dallo sceriffo ḥusainide Muḥammad [...] immaginò di formare la sua regola mistica con una specie di somma delle dottrine di quattro grandi scuole di ṣūfismo (ascetico-mistica), per cui chiamò la propria regola al-khatmiyyah (la conclusiva). La confraternita ha grande diffisione e influenza ...
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IBN TAIMIYYAH, Taqī ad-Dīn Abū 'l-‛Abbās Aḥmad ibn ‛Abd al-Ḥalīm
Carlo Alfonso Nallino
Il più illustre teologo della scuola musulmana ḥanbalita dopo il caposcuola Aḥmad ibn Ḥanbal (v., II, p. 19) e [...] concessioni a pratiche superstiziose popolari, non esitando a bollare di kāfir (miscredente) gli avversarî; combatté la mistica (ṣūfismo) non meno che le dottrine filosofiche e l'uso di queste nella teologia dogmatica; polemizzò acremente contro gli ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] , il maggiore filosofo sufi di Spagna (come lui nato a Murcia), I.S. ne condivise la vocazione esoterica, caratteristica del sufismo ibero-musulmano fra i secc. XII e XIII, e, sia pure con varianti significative, il monismo ontologico che nega la ...
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Poeta mistico persiano, nato a Nīsābūr nella prima metà del sec. XII d. C., e ivi morto probabilmente nel 627 ègira (1229-1230 d. C.). Nella sua copiosissima produzione poetica, consistente in poemi mistici, [...] Tassy, Parigi 1857; trad. in prosa dello stesso, ivi 1863). In prosa l'opera di ‛Aṭṭār veramente preziosa per la storia del ṣūfismo (v.) o mistica musulmana è la Tadhkirah al-awliyā' (Il memoriale dei Santi, ed. Nicholson, Londra e Leida 1905-1907, 2 ...
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Mistico musulmano, i cui insegnamenti diedero origine a parecchie confraternite, importanti anche politicamente, nel sec. XIX, e la cui fama preparò il terreno al sorgere della dinastia Idrīsita (composta [...] Ḥasan e il pronipote di questo Idrīs ibn ‛Abd Allāh), studiò dapprima a Fez, ove celebri maestri marocchini lo iniziarono al ṣūfismo (ascetico-mistica); nel 1214 ègira (1799-1800 d. C.), si stabilì alla Mecca, ove la sua grande dottrina nelle scienze ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] di reati.
Nel caso dell'Islam, la persecuzione avviata sotto gli Abbasidi (IX-X secolo dell'era volgare) nei confronti del sufismo - in particolare si ricorda il martirio del grande mistico al-Hallāǵ nel 922 d.C. - fu affidata alle prime forme ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] comune denominatore dei movimenti fondamentalisti - le espressioni marabutiche (venerazione di uno šayh̠ vivente o scomparso) del sufismo. Nonostante la ricchezza petrolifera dei suoi attuali promotori, la corrente wahhabita tuttavia non si può in ...
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. Affiliati alla confraternita religiosa e setta musulmana eterodossa Bektāshiyyah, che è nata e si è sviluppata soltanto fra Turchi e Albanesi, e che si collega strettamente ad alcuni periodi della storia [...] la tradizione, di Nīshāpūr nella Persia di nord-est) fiorì in Anatolia nella prima metà del sec. XIII, professò un temperato ṣūfismo (v.) sunnita od ortodosso da lui esposto nel libro arabo al-Maqālāt, e quindi non avrebbe vero legame di dottrine con ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] al divino avrà grande importanza in Filone Alessandrino e nel neoplatonismo di Plotino. Un'influenza platonica è presente anche nel sufismo islamico.
Il misticismo ebraico
La forma più antica di m. ebraico a noi nota, accanto a Filone, è quella ...
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Vocabolo reso popolare in Europa dai libri di viaggi in Turchia a partire almeno dagl'inizî del sec. XVII: Pietro della Valle nelle lettere del 1614 già usa deruisc (al plur. deruisci) per designare gli [...] fin dal sec. III èg. (IX d. C.), dal suo sinonimo arabo faqīr (al plur. fuqarā'), ossia di persona data al ṣūfismo (v.) od ascetico-mistica musulmana, con vita da mendicante e segregata dal consorzio umano; più tardi, sorte nel sec. VI èg. (XII ...
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sufismo
s. m. [der. di sufi]. – Nell’islamismo, la pratica ascetico-religiosa (e la stessa morale ordinaria a base religiosa) tendente, attraverso tappe successive percorse sotto la guida di un maestro, all’unione mistica con la divinità.
sufi
s. m. [dall’arabo ṣūf, prob. der. di ṣūfī «lana», dall’abitudine dei mistici di vestirsi di lana]. – Chi professa le dottrine e osserva le pratiche ascetiche del sufismo.