OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] e Medina. Tuttavia, alcune delle loro forme vennero utilizzate in moschee urbane di minori dimensioni, come ad Aleppo (Siria), a Ḥarrān (Turchia), a Qaṣr al-Ḥayr al-Gharbī (Siria) e, in certa misura, a Bosra (Siria) e nelle moschee yemenite. Le ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Le ricerche nell'Anatolia preclassica nascono dall'interesse per le culture classiche nell'Ottocento. Il territorio anatolico della [...] nelle aree a ridosso del confine, a Girnavaz (A. Erkanal, dal 1982), ad Oylum (E. Özgen, dal 1988), a Harran (K. Prag, nel 1959, N. Yardımcı, dal 1983), pur asseverando la pertinenza di queste testimonianze alle culture siriane. Minore impulso ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] und babylonische Kunst, Breslavia 1927; id., Untersuchungen zur altorientalischen Kunst, Breslavia 1921; id., Die Stele des Bel-Harran-beli-ussur, ein Denkmal der Zeit Salmanassars IV, Costantinopoli 1917; id., Reliefstele Adadniraris III aus Saba‛a ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] con mattoni e blocchi di pisé. Vi sono inoltre testimonianze di un'agricoltura abbastanza avanzata. Nella piana di Harran a Gürcütepe è attestata una comunità neolitica sedentaria del PPNB. Ad Hacılar, presso Burdur, sono stati recuperati sette ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] , non era però unica in ambito preislamico, come testimoniano diversi esempi, quali Ctesifonte, Takht-i Sulaiman, Hatra, Harran, Gur. Unica invece sarebbe la perfezione assoluta del cerchio, base della nuova capitale abbaside, Baghdad, come ci ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] 1971, tav. II), quella del Jebel Usays, a S-O di Damasco, del 528 (ivi, tav. I, 2), e quella bilingue (greco, arabo) di Ḥarrān, in Turchia, del 568 (ivi, p. 17, fig. 8a). Solo l'iscrizione di Umm al-Jimāl, in Giordania, non datata ma databile al sec ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] , Isfahan e Ṭāq-i-Bustān. Una medesima tendenza stilistica si manifesta anche nella decorazione plastica della Grande moschea di Ḥarrān, presso Urfa, che fu la residenza favorita di Marwān II (744-755); l'edificio fu ristrutturato molto probabilmente ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] altri i centri urbani dei Lakhmidi cristianizzati (per es. Ḥīra in Bassa Mesopotamia), dei Sabei adoratori della Luna (per es. Ḥarrān in Alta Mesopotamia), dei Ghassanidi e dei Nabatei (per es. Damasco, Bosra, Petra nell'area siro-palestinese) e di ...
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