Teologo, tradizionista e giurista arabo-musulmano (Baghdād 780 - ivi 855), fondatore della scuola o rito (madhhab) che da lui prese il nome di hanbalita. Strettamente ligio al metodo positivo nell'interpretazione [...] del Ḥadīth e del Corano, si oppose al sistema teologico dei Mutaziliti e subì per questo persecuzioni sotto il califfo al-Ma'mūn. La sua opera maggiore è il Musnad, grande raccolta di tradizioni classificate ...
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Polizia
Frank E. C. Gregory
di Frank E. C. Gregory
Polizia
Problemi storici e metodologici
La polizia di ogni paese costituisce una manifestazione visibile della risposta che nel corso dei secoli [...] il fondamento del diritto è la sharī'a, la legge sacra islamica (specialmente nella versione della scuola hanbalita, fondata dall'imam Aḥmad ibn Ḥanbal, 780-855), sicché il diritto penale si basa sul codice penale islamico (hudud). Le prime forme ...
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Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica, situato nel cuore dello scacchiere mediorientale. La rilevanza geopolitica [...] . L’obiettivo è la diffusione di un islam particolarmente rigido e dottrinario (l’interpretazione wahhabita della scuola hanbalita della giurisprudenza islamica), anche come strumento di influenza e controllo politico.
Infine, il cerchio più esterno ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] scuole di dottori (fuqahā'). Dopo oscillazioni le scuole sunnite si consolidarono in quattro: ḥanafita, mālichita, sciafiita, ḥanbalita; altre scuole furono riconosciute dagli Sciiti. Il diritto musulmano, che si diffuse in seguito alle conquiste e ...
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