Vedi I cerchi concentrici della politica estera saudita dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
La politica estera dell’Arabia Saudita si può schematizzare, come spesso accade, come una serie di insiemi [...] . L’obiettivo è la diffusione di un islam particolarmente rigido e dottrinario (l’interpretazione wahhabita della scuola hanbalita della giurisprudenza islamica), anche come strumento di influenza e controllo politico. Infine, il cerchio più esterno ...
Leggi Tutto
SUNNAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa consuetudine, modo abituale di comportarsi, e che nelle scienze religiose e giuridiche dei musulmani ha i seguenti due sensi tecnici:
1. [...] . Ma se si escludono ash-Shāfi‛ī ed alcuni dei suoi seguaci, si trova che i sunniti od ortodossi (ḥanafiti, ḥanbaliti, mālikiti e la maggioranza degli shāfi‛iti), come pure gli sciiti imāmiti o duodecimani, ammettono senza restrizioni che la sunnah ...
Leggi Tutto
PROFESSIONE di fede
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È la dichiarazione solenne delle proprie credenze religiose, per dimostrarne la conformità a un corpo di dottrine, specie [...] poi, durante l'epoca abasside, le quattro scuole ortodosse della confessione sunnita: ḥanafita, malikita, shāfi‛ita, ḥanbalita.
Diritto canonico. - È la pubblica dichiarazione di adesione alle verità insegnate dalla Chiesa come materia di fede ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] movimento sarebbe stato alimentato dal timore del suo fondatore Ibn 'Abd al-Wahhāb, che riprese le tesi rigoriste della scuola hanbalita quali le rinnovò Ibn Taymiyya (1263-1328), di vedere le tribù abbandonare l'ortodossia dell'Islam per tornare all ...
Leggi Tutto
Celebre teologo musulmano, fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di ash‛arita. Nacque ad al-Baṣrah (Bassorah) nel 260 èg., 873-874 d. C., e morì a Baghdād nel 324 èg., 936 d. C. Fu seguace [...] vero senso del Corano e dei ḥadīth. Ma d'altro canto, e qui nasceva il suo dissidio dai seguaci di Aḥmad ibn Ḥanbal, egli dichiarava doveroso per ogni credente l'uso del ragionamento (naẓar, istidlāl), sia pure in grado minimo, allo scopo di rendersi ...
Leggi Tutto
Polizia
Frank E. C. Gregory
di Frank E. C. Gregory
Polizia
Problemi storici e metodologici
La polizia di ogni paese costituisce una manifestazione visibile della risposta che nel corso dei secoli [...] il fondamento del diritto è la sharī'a, la legge sacra islamica (specialmente nella versione della scuola hanbalita, fondata dall'imam Aḥmad ibn Ḥanbal, 780-855), sicché il diritto penale si basa sul codice penale islamico (hudud). Le prime forme ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam è un insieme di credenze e ritualità ma, non secondariamente, anche [...] – il gihàd è invece riconosciuto vincolante solo dai musulmani sciiti e da una parte minima del mondo sunnita (hanbaliti). La canonicità è invece unanimemente prescritta in caso di guerra di difesa.
I dogmi dell’islam
Indiscutibili sono ovviamente ...
Leggi Tutto
‛OMĀN (A. T., 91)
Carlo Alfonso NALLINO
Piero LANDINI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta regione e sultanato dell'Arabia, la cui estensione viene intesa in varî modi. Nel suo senso storico-geografico più [...] shafi‛ita gli abitanti della costa di Ẓafār ed i più degli Shiḥūh; vi sono tribù sunnite secondo la scuola ḥanbalita; infine appartengono all'eresia sciita imāmita o duodecimana alcuni abitanti di Maṭrạ e di Ṣoḥār, discendenti da Persiani e Belūcī ...
Leggi Tutto
Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica, situato nel cuore dello scacchiere mediorientale. La rilevanza geopolitica [...] . L’obiettivo è la diffusione di un islam particolarmente rigido e dottrinario (l’interpretazione wahhabita della scuola hanbalita della giurisprudenza islamica), anche come strumento di influenza e controllo politico.
Infine, il cerchio più esterno ...
Leggi Tutto
DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] al-Tabwa, del 1233; la Jāmi῾ Yalbagha, del 1346; la moschea edificata a O delle mura da Tinkiz, del 1317; la moschea hanbalita Jāmi῾ al-Muẓaffari, del 1201; la Jāmi῾ al-Jadīd, del 1281, con funzione di Grande moschea, nel sobborgo di Ṣāliḥiyya), che ...
Leggi Tutto