Architetto israeliano (n. Haifa 1938). Dopo aver studiato a Montreal ha lavorato nello studio di L. I. Kahn a Filadelfia. Mantenendo la nazionalità israeliana, dal 1959 ha ottenuto la cittadinanza canadese. [...] Incaricato per il piano dell'esposizione universale di Montreal nel 1967, si è imposto all'attenzione in particolare per "Habitat", un complesso modulare di appartamenti prefabbricati, che ha riproposto ...
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Bēt Alfa Villaggio d’Israele 60 km a E di Haifa. Nel 1929 vi è stata rinvenuta una sinagoga della fine del 5° sec., di tipo basilicale (atrio, nartece, tre navate, abside rivolta verso Gerusalemme), con [...] il pavimento coperto da mosaici (primo quarto 6° sec.), che nella navata centrale raffigurano l’Arca dell’alleanza, lo Zodiaco e le Stagioni, e il Sacrificio di Isacco; il ciclo iconografico rappresenta ...
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BETH ALPHA
M. Avi-Yonah
Villaggio israeliano 6o km a E di Haifa. Nel 1928 durante una campagna di scavi, E. L. Sukenik vi rinvenne le fondazioni ed i mosaici pavimentali di un'antica sinagoga.
Questo [...] edificio basilicale consiste di un atrio, un nartece e una navata centrale con due navate laterali, che termina in un'abside volta verso Gerusalemme. L'intero edificio misura m 27,70 × 14,20; la navata ...
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Architetto francese (Budapest 1923 - Parigi 2020). Ha studiato a Budapest e al Technion di Ḥaifa, dove poi ha insegnato. Dal 1957 ha lavorato a Parigi; è stato tra i fondatori del Groupe d'étude d'architecture [...] mobile (1958, poi Groupe international d'architecture prospective). Tra i più noti teorici megastrutturalisti, ha elaborato progetti di "città spaziali" per Parigi, New York, Tunisi (il progetto CDC per ...
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Architetto polacco naturalizzato israeliano (n. Cracovia 1931 - m. 2023); iniziati gli studi a Cracovia, li ha completati a Haifa e a Tel Aviv dopo essere emigrato con la famiglia in Israele nel 1950. [...] Bat Yam (1963), l'edificio residenziale Dubiner a Ramat Gan (1963), i laboratori del Technion Israel institute of technology a Haifa (1967). Tra quelle successive si ricordano l'edificio a spirale per abitazione a Ramat Gan (1989), la scuola ebraica ...
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FRIEDMANN, Yona
Cinzia Corradini
Architetto naturalizzato francese, nato a Budapest il 5 giugno 1923. Diplomatosi in Architettura all'Istituto tecnologico di Haifa, è tra i maggiori esponenti delle [...] utopie urbanistiche degli anni Sessanta. Nella sua formazione sono importanti i riferimenti a Le Corbusier, dal punto di vista formale, e a K. Wachsmann dal punto di vista tecnologico. Trasferitosi a Parigi, ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] dell'attuale città vecchia. Lo sviluppo in quel sito ebbe inizio in epoca ellenistica, dopo la conquista del Vicino Oriente da parte di Alessandro Magno nel 332 a.C., ma fin verso la fine del sec. 6° non ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] fu prima conosciuta come Torre di Stratone (Stratone = ‛Abd-Ashtart, re di Sidone). Nel 13-12 a. C. fu di nuovo fondata da Erode con un nuovo nome in onore dell'imperatore Augusto. Essa divenne ben presto ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] la pianura di Esdrelon.
La città è menzionata per la prima volta da Giuseppe Flavio (Vita, 24) Col nome di Besara, come luogo di ammasso del grano proveniente dai possessi della regina Berenice in quella ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] , concesse a Tancredi d'Altavilla anche il vescovado di Templum Domini (Gerusalemme), in aggiunta a quelli di N., Tiberiade e Haifa (Mayer, 1977, p. 225).La fine della dominazione cristiana su N. coincise con la caduta del regno latino di Gerusalemme ...
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qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto la battaglia virtuale. Hanno occupato...
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il...