MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] oltrepassante il numero di quattro mogli contemporaneamente, sono considerate quale sua prerogativa. Da ciò l'enorme importanza dei ḥadīth (v.), o tradizioni canoniche intorno ai detti e fatti di M. Alla naturale venerazione si aggiunse l'aureola ...
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KONYA
T.A. Sinclair
(gr. ᾽Ιϰόνιον; lat. Iconium; arabo Quniya)
Città della Turchia, posta presso il limite meridionale dell'altopiano anatolico.Centro di tradizione antichissima, situato in una regione [...] 'inizio del 13° secolo.La c.d. Ince minare medrese ('madrasa dal minareto slan.ciato') venne costruita come un dār al-hadīth o scuola per l'insegnamento delle tradizioni concernenti la vita e le parole del Profeta; il suo fondatore fu il visir Fakhr ...
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Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd [...] sapienza giuridica e perfino delle scienze profane (p. es. della grammatica). Migliaia di tradizioni religiose e giuridiche (v. ḥadīth, sunnah) sono fatte risalire a lui, e anche nello sviluppo delle dottrine mistiche egli compare come uno dei sommi ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] dell'influenza di singole sentenze in opere di vario genere (p. es., nel Talmūd, nelle raccolte di tradizioni religiose [ḥadīth] musulmane, ecc.), da molteplici versioni, nelle quali naturalmente tanto la parte narrativa quanto, e più, quella gnomica ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] più fastidio alle autorità britanniche; essi costituiscono un forte gruppo che designa se stesso con il nome di ahl al-ḥadīth (gli attaccati alle tradizioni canoniche su Maometto), e divergono dai loro confratelli d'Arabia per il fatto d'ammettere ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] In quanto intervento trasformativo sul corpo, però, esso rimane avvolto in queste culture da forte ambivalenza: in alcuni hadith attribuiti a Maometto sono oggetto di condanna tanto il tatuaggio, considerato 'scrittura del demonio', quanto coloro che ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] , 'seguire il retto cammino'); b) il monopolio dell'interpretazione autentica del Corano e dei detti e fatti del Profeta (ḥadīth) esercitato da un corpo di specialisti, gli ulamā, i quali peraltro non sono certo assimilabili a un clero, né sono ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] in a. per i luoghi sacri e ordinando che quelli esistenti venissero frantumati. Più tardi, sulla base di alcuni detti del Profeta (ḥadīth), si diffuse la proibizione di bere in coppe d'a. ("Colui che beve da un vaso d'argento avrà il fuoco dell ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] ottomani diventò l'erede delle aspirazioni musulmane su Costantinopoli, aspirazioni che avevano trovato già espressione in ḥadīth, cioè in detti attribuiti al profeta Maometto, esaltanti l'esercito musulmano che avrebbe conquistato al-Qusṭanṭīniyyah ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] era', non compare nella letteratura preislamica né in quella coranica. Risulta anche estraneo alle raccolte di ḥadīth ('tradizioni') che, seppur sostanzialmente in modo indiretto, costituiscono le prime f. storiche significative del Medioevo islamico ...
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