Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] (1966); Lo sviluppo della semiotica e altri saggi (1978); Magia della parola (1980);
Vita
Fondò a Mosca assieme a V. B. Šklovskij e J. N. Tynjanov la scuola formalista di critica letteraria. Passato in Cecoslovacchia, si unì a N. S. Trubeckoj e V ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] possono esser compresi al di fuori delle loro connessioni con l'insieme". E già i Formalisti russi (V. Šklovskij, B. Ejchenbaum, B. Tomaševskij, J. Tynjanov) avevano notevolmente esteso le ricerche sulle tecniche letterarie: si possono ricordare per ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] da un netto cambiamento di prospettiva. Sulla base di esigenze fatte valere soprattutto dai formalisti russi (V.B. Šklovskij e J.N. Tynjanov in particolare), il g. è considerato come prodotto storico, parte essenziale di quella complessiva ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] e su cui agiscono numerose forze interdipendenti.
Prendendo le mosse da Ju.N. Tynjanov, B.M. Ejchenbaum e V.B. Šklovskij, I. Even-Zohar ha proposto un modello della letteratura come 'polisistema', che ha esercitato un'influenza decisiva sugli autori ...
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