Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte (v. vol. IV, p. 135)
M. Taddei
Non v'è forse nulla di più sfuggente, nella storia dell'arte dell'India, che la definizione della sua stessa origine: [...] , 1978, pp. 203-211; Β. e R. Allchin, The Rise of Civilization in India and Pakistan, Cambridge 1982; D. Srinivasan, Unhinging Šiva from the Indus Civilization, in JRAS, 1984, 1, pp. 77-89; A. Parpola, The Harappan 'Priest-King's' Robe and the Vedic ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] che solleva il monte Govardhana, come pure la raffigurazione della coppia divina Śiva-Pārvatī, dove il dio - a più teste - è seduto a come l'interruzione del sacrificio di Dakṣa da parte di Śiva e dei suoi accoliti, o temi tratti dall'epica come ...
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HINDU, Iconografia
A. Grossato
Secondo il Viṣṇudharmottarapurāṇa, nelle prime tre età del mondo l'uomo, avendo una percezione diretta della divinità, non aveva bisogno di immagini. Queste divennero [...] è fra i primi testimoni indiretti (Aṣṭādhyāyī, V, 3, 96 e 99) dell'uso delle immagini. Di immagini di deva quali Siva, Skanda e Viśākha, fa quindi esplicito cenno Patañjali (II sec. a.C.) nel Mahābhāṣya, ma le evidenze archeologiche per quei lontani ...
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Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] coppia di un villaggio del Karnataka occidentale. Non conosciamo la data di nascita. Fin dall’infanzia deve essersi consacrata al dio Śiva, al cui culto era stata iniziata da un ignoto guru. Quando un giorno il re Kaushika la conobbe, se ne innamorò ...
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VAHANA
G. Kreisel
Nome sanscrito neutro (lett. «cavalcatura», «veicolo») con il quale si indicano, nella mitologia e nell'iconografia indiane, quegli animali che assolvono la funzione di simbolo e veicolo [...] statue dove il dio è rappresentato in compagnia di un leone. In epoca kuṣāṇa e nella successiva iconografia canonica, invece, Siva sarà sempre in compagnia di un toro (vṛṣa, poi nandin in sanscrito).
Skanda, il dio della guerra dall'aspetto giovanile ...
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ASIA SUD-ORIENTALE, Arte della (v. vol. II, p. 104, s.v. Birmania·, vol. II, p. 281, s.v. Cambogia; vol. IV, p. 150, s.v. Indocina, Arte della·, vol. IV, p. 157, s.v. Indonesiana, Arte)
M. Spagnoli
vol. [...] due spedizioni vennero condotte, agli inizi del IX sec., contro le provincie cinesi a N. La divinità più venerata è ancora Śiva, rappresentato da un mukhaliṅga ( liṅga sul quale è raffigurata l'immagine del dio), che aveva sede a Po Nagar, il culto ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] (India del Sud) e vesara (forma «mista»).
Il passaggio interno come il criterio ricordato al punto a) è rappresentato dal T. di Śiva a Bhumara e da quello di Pārvatī a Nāchnā Kuṭhara. Il t. di Bhumara possedeva un alto muro esterno che circondava un ...
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MANDASOR
G. Verardi
È l'antica Daśapura, principale città del Mālwa (India centro-occidentale, stato del Madhya Pradesh) nel V-VI sec. d.C., ricordata anche prima dell'epoca gupta in un'iscrizione di [...] Delhi.
Scivaita è anche la grande stele (alt. c.a 3 m) rinvenuta nel forte medievale di M., che mostra al centro uno Śiva itifallico vestito di una pelle di leone o tigre, con ascia e tridente. È circondato da gaṇa (semidei che formano il suo seguito ...
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. Parola sanscrita che dal suo significato fondamentale di "arrivo, avvicinamento, acquisto" (radice gam + ā) giunge a quello speciale di "conoscenza, scienza, o sistema filosofico, dottrina tradizionale [...] compilazioni o Nikāya del II loro piôaka (v. buddhismo). Particolarmente usato è il vocabolo āgāma ad indicare le opere cosiddette Tantra (v.) nelle quali il Buddhismo, già degenerato, si contamina del culto di Šiva (v.) e di Šakti (v.) sua moglie. ...
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MĀTṚKĀ
A. Grossato
Il culto delle «madri» (mātṛkā) è diffuso su tutta l'estensione geografica che l'induismo ha raggiunto nel corso della sua espansione. Nelle sue molteplici e indefinite forme, esso [...] rettangolare di pietra, regolarmente tutte sedute in lalitāsana, e con ai lati le immagini custodi di due dei figli di Śiva, Vīrabhadra (talora Skanda) e Gaṇeśa.
Il tema delle saptamātṛkā, già presente su scala ridotta nella Mathurā di epoca kṣatrapa ...
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scivaismo
(o shivaismo) s. m. [der. del nome del dio Siva 〈šìva〉]. – Insieme di correnti filosofico-religiose, particolarm. diffuse nell’India occid. e merid., che perseguono la liberazione dell’anima individuale e la realizzazione della sostanziale...
induismo
indüismo s. m. [der. di indù]. – Complesso di dottrine, di credenze, di riti che costituiscono una fase della vita religiosa dell’India; in esso confluiscono elementi genuinamente arî (che si riallacciano al filone ortodosso delle...