Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] del premier sciita Nuri al-Maliki, fino alla proclamazione del califfato islamico a cavallo tra lo Stato iracheno e la Siria. I nuovi scenari mettono in guardia l’Occidente e i vicini medio orientali, preoccupati dall’avanzata di un gruppo – che ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] di al-Aqsā ha una pianta di tipo basilicale con navate perpendicolari alla qibla, differente da quella adottata in genere in Siria, divenuta il fulcro del califfato con la scelta di Damasco come capitale. Qui la Grande Moschea (706-15) ha tre navate ...
Leggi Tutto
(ebr. Pĕlishtīm) Antica popolazione stabilita sulle coste della Palestina, che dà il nome a tutta la regione (dai Pĕlishtīm i Greci la chiamarono Συρία παλαιστίνη, e poi i Latini Palaestina). I F. giunsero [...] . Dopo la sconfitta degli invasori da parte di Ramesse II, i F. rimasero tuttavia attestati sulla costa della Siria, nei cinque capisaldi della pentapoli filistea: Gaza, Ascalona, Ashdod (Azoto nella versione greca dei Settanta), Ekron e Geth ...
Leggi Tutto
LOSANA, Gian Pietro
Pietro Pirri
Vescovo e filantropo, nato a Vigone (Piemonte) nel 1793, morto a Torino nel febbraio 1873. Si laureò in teologia all'università di Torino, e fu aggregato fra i dottori [...] in Aleppo e delegato al Monte Libano: la sua missione fu estesa anche a Cipro, all'Egitto, all'Arabia e in Siria. Per tale missione Carlo Alberto mise a disposizione del L. tre navi della flotta sarda, incaricandolo di visitare i consolati sardi ...
Leggi Tutto
Condizione di una Chiesa particolare, che si governa da sé. Secondo la dottrina cattolica, tale diritto spetta esclusivamente alla diocesi di Roma, che ha come vescovo il sommo Pontefice. Storicamente [...] patriarcati d’Oriente per ragioni dogmatiche o disciplinari (per es., le Chiese di Persia, quelle monofisite d’Egitto, Siria, Armenia), sia che si costituissero fin dall’origine, o divenissero tali, in base al principio bizantino che fa coincidere ...
Leggi Tutto
sciiti Minoranze islamiche (dall’arabo shī‛at ‛Alī, «la fazione di ‛Alī»). La loro origine risale alla morte del Profeta (632). Sono divisi in tre grandi nuclei: zaiditi, che rappresentano l’indirizzo [...] Africa settentrionale, 909-1171), con quella di Alamūt nella Persia settentrionale (1090-1256), con quella cosiddetta degli Assassini (➔) in Siria (dalla fine dell’11° sec. al 1273). Gli imamiti infine giunsero al potere con l’avvento dei Ṣafavidi in ...
Leggi Tutto
Pilato, Ponzio
Procuratore romano della Giudea (sec. 1° d.C.). Quinto tra quelli che dal 6 d.C. governarono quel Paese, successe a Valerio Grato il 26 d.C.; nulla si sa della sua origine. Una lettera [...] con iscritto il nome dell’imperatore (finché, per ordine di questo, li trasferì in un tempio a Cesarea). Vitellio, legato romano di Siria, lo sospese dalla carica (36 d.C.) dopo un ricorso dei samaritani e lo inviò a Roma, al tribunale di Tiberio. Da ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] doge nel 1356. Il D. ebbe due fratelli, Nicolò, di cui non si hanno molte notizie, e Alvise, che morì nel 1471 in Siria, dove si trovava per ragioni commerciali. La madre del D., Lucia, morì nel 1479, mentre il padre Vittore morì nel 1480 a Ravenna ...
Leggi Tutto
Secondo ministro generale dei francescani (Assisi intorno al 1180 - Cortona 1253). Dotato di indubbie doti di governo e di organizzazione, frate E. ebbe il torto di non valutare esattamente le più vere [...] , che lo ebbe sempre assai caro, anche per le capacità di organizzatore, di cui diede prova come ministro provinciale in Siria (1217-20). Ritornato in Italia, fu vicario generale dell'ordine francescano (1221-27), acquistandosi la stima e la simpatia ...
Leggi Tutto
GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] dottorato in teologia.
Nell'agosto 1885 compì il suo primo viaggio in Oriente, visitando l'Egitto, la Palestina e la Siria, dandone relazione dettagliata in un resoconto (subito pubblicato: Il mio viaggio in Oriente, Ravenna 1886) in forma di lettere ...
Leggi Tutto
sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...