monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] al 4° sec. (➔ Ezana), ma nel 5° sec. all’influenza copta egiziana si unì quella di un’immigrazione monastica dalla Siria, con l’arrivo, secondo la tradizione, dei Nove santi, i padri del m. etiopico, che si sviluppò come filone autonomo rispetto ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] , con tetto a falde inclinate sostenute da capriate; in muratura a volta o a cupola, più raramente a lastroni di pietra (Siria). La copertura a volta e a cupola ha permesso una maggiore varietà di soluzioni nell’architettura bizantina e armena; in ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] tripartito, ritenute da alcuni studiosi tipiche dell'architettura monastica (Fourdrin, 1985), che si trovano nell'area della Siria settentrionale, intorno ad Apamea, e soprattutto nella citata regione del Ṭūr ῾Abdīn, in complessi databili al sec ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] quando, tra l'altro, compose una relazione su quella zona (G. Bresc-Bautier, p. 284). Altre forze si stavano imponendo nella Siria-Palestina: i mamelucchi d'Egitto e i Mongoli. Nel 1262 un legato dell'ilkhan Hulagu, capo dei Mongoli di Persia, aveva ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] : non conquista il potere il movimento islamico al Jihad, responsabile dell'assassinio di Sādā῾t nell'ottobre 1981; in Siria nel 1982 la sollevazione della città di Hamāk, guidata dai Fratelli musulmani, viene soffocata nel sangue; in Algeria le ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] e gradualmente, tra la fine del III e gli anni iniziali del IV secolo, si diffuse nelle comunità cristiane di Siria, Palestina e regioni circostanti. Nel contempo non consta che la Sede romana abbia avuto più occasione di trattare questioni ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] , di cui vediamo una riproduzione nelle monete di Alessandro il Macedone, lo Zeus niceforo che si osserva su alcune monete della Siria. L'eco della maestà dello Zeus fidiaco si nota anche nella pittura vascolare coeva o di poco posteriore, come pure ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] e consenso di piani per istituire a Roma una scuola superiore di studi religiosi quali fiorivano allora in Egitto ad Alessandria ed in Siria a Nisibis, e sui mezzi con cui provvederla di professori adatti. Il viaggio, che segnò la morte di A., e lo ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] a D. chiarimenti su problemi di terminologia trinitaria e sui rapporti di comunione tra alcuni monaci a lui vicini e i vescovi di Siria; D., a quanto risulta, non sembra aver dato risposta a tali quesiti. Nel 382 e nel 384 è D. che si rivolge alla ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] filoasburgico mantovano Giuseppe Acerbi e del prete sociale Giustino De Jacobis in Abissinia, del lazzarista piemonteseGiuseppe Sapeto in Siria, al tempo della fondazione dell’Opera del riscatto degli schiavi da parte del ligure Nicola Oliveri14 e ...
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sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...