Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] dei, o la B. storica di Diodoro Siculo. Le più antiche b. – di Tell al-Amarna (Egitto), Mari ed Ebla (Siria) – sono da considerarsi più propriamente archivi (documenti, lettere ecc.); le prime vere e proprie b. furono quelle di Assurbanipal (7° sec ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] che mettono in comunicazione tribune o terrazze. È il caso, nei secc. 5° e 6°, di una serie di chiese della Siria settentrionale, alcune delle quali erano (Ṭūrmānīn) o sono ancora (Qalb Lozē) conservate in alzato, che presentano torri di facciata o ...
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MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] stati assegnati a differenti centri ellenistici sparsi attraverso l'Italia, la Grecia, la Russia meridionale, l'Asia Minore, la Siria e la Palestina, l'Egitto. Specialmente in base alle forme adoperate per produrre i vasi m. alcune classi sono state ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] una dinastia e le dà Akkad per sede. Lascia al figlio Rimush un vasto impero, che comprende l’Elam, la Siria, l’Assiria: conquiste ampliate dai successori, Manishtusu e soprattutto Naram-Sin (2270-2233), che raggiunse il Mediterraneo. L’invasione dei ...
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fortificazione
Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari. Col fissarsi degli abitati sorsero le prime cinte murarie di pietre a secco, che si perfezionarono [...] o di pietra, di Babilonia. Simili a quelle babilonesi, ma con più esteso uso della pietra, erano le fortezze della Siria, della Palestina, degli ittiti, e dall’architettura militare ittita e assira derivò la forma di quella più evoluta dei persiani ...
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῾ANAT
S. Donadoni*
ANAT Divinità femminile fenicia, per il suo carattere naturalistico e guerriero difficilmente distinguibile da Asherat e Astarte. ῾A. compare in un poema mitologico trovato a Ugarit, [...] luogo ad una nuova divinità, Atargatis (il cui nome è costituito dalle forme ridotte di Astarte e ῾A.), chiamata dai Greci Dea Siria (v. figura a p. 345).
῾A. è raffigurata in numerosi rilievi egiziani, fra i quali è notevole per la sua bellezza un ...
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FILIPPO V (Φίλιππος, Philippus)
M. Borda
Re di Macedonia, figlio di Demetrio II detto l'Etolico, nato il 237 circa a. C. Salì al trono nel 221-220.
Alleato di Annibale dopo Canne (216) entrò in conflitto [...] possedimenti asiatici e ad una parte della sua flotta. Nel 192 F. si alleò coi Romani contro Antioco il Grande di Siria contribuendo alla vittoria, ma Roma lo obbligò a restituire le città conquistate. Nel suo rinnovato odio per Roma, fece uccidere ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] a Roma, dove si fabbricavano anche urne cinerarie vitree con marche di fabbrica. Un centro attivissimo di v. soffiati fu la Siria, con prodotti configurati e soffiati dentro stampi. Altro luogo di grande importanza per l’arte del v. fu Alessandria al ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] di Ino, sorella di Semele; dopo che questa impazzì, fu cresciuto dalle ninfe del Monte Nisa. Avendo viaggiato in Egitto e Siria, giunse in Frigia presso la dea Cibele, dalla quale apprese quelle danze che divennero parte integrante dei suoi riti, gli ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] Puglia, fino al 1291 le opere d'arte commissionate dagli O. in Oriente ebbero forme gotiche di origine francese, comuni nella Siria latina.Dopo la caduta di Acri, la sede dell'Ordine fu trasferita a Cipro, dove la più antica traccia superstite della ...
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sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...