Generale francese (Strasburgo 1753 - Il Cairo 1800). Dapprima ufficiale, poi impiegato a Belfort, si rifece soldato allo scoppio della Rivoluzione francese; divenuto presto generale, si distinse nella [...] , dove poco dopo lo sbarco conquistò d'assalto Alessandria (luglio 1798); si distinse ancora durante la successiva campagna di Siria (genn. - apr. 1799), nelle battaglie di Gaza, Giaffa e Monte Tabor. Dopo la partenza di Bonaparte nel maggio 1799 ...
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Figlio (m. 204 a. C.) di Tolomeo III e di Berenice II; succedette al padre nel regno (221). Temperamento debole, fanatico del culto dionisiaco, subì l'influenza dell'entourage di corte, dalla quale non [...] poté sottrarlo la virtuosa e coraggiosa sposa e sorella Arsinoe III. Contro Antioco III di Siria riportò una grande vittoria a Rafia (217); ma l'avere immesso elementi indigeni nell'esercito suscitò tra gli Egiziani un movimento nazionalista che ...
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Uomo politico siriano (Damasco 1895 - Il Cairo 1961). Già nel 1913 fu uno degli organizzatori a Parigi del Congresso arabo, che stabilì la linea politica degli Arabi nella guerra del 1914-18. Si dedicò [...] e presidente del Consiglio ad interim nell'apr. 1945. M. si adoperò a liquidare tutte le residue posizioni francesi in Siria e, con l'appoggio dell'Inghilterra e della Lega araba, dopo le sanguinose insurrezioni del maggio, ottenne l'evacuazione di ...
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NŪRĪ ĀL SA‛ĪD
Militare e politico iracheno, nato a Baghdād nel 1888. Partecipò quale ufficiale ottomano alle guerre balcaniche (1912-13). Venuto in contatto con le società segrete nazionaliste arabe [...] -20 fu a Damasco con il re Faisal I, che seguì nel 1921 a Baghdād quando egli, costretto a rinunciare al trono della Siria, assunse quello del ‛Irāq. Nominato nel 1921 capo di Stato Maggiore dell'esercito iracheno, fu fra il 1923 e il 1928 per sei ...
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Uomo politico, scrittore di politica ed economia (Exeter 1792 - ivi 1872). Collaboratore della benthamiana Westminster Review, libero scambista, fu fautore dell'emancipazione cattolica e dell'educazione [...] largamente nei suoi scritti. Fu più volte al parlamento, ove presentò relazioni su missioni commerciali in Europa e in Siria; console a Canton nel 1849, governatore di Hongkong, la sua politica forte contribuì a provocare lo scoppio della seconda ...
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Cosroe II
Re persiano della dinastia sasanide (m. 628). Nipote di Cosroe I, fu incoronato nel 590 grazie al sostegno di Costantinopoli, alla quale, per gratitudine, restituì i territori a essa sottratti [...] da Cosroe I. Fu poi in guerra con i bizantini; riconquistò i territori già ceduti e invase Siria, Palestina e gran parte dell’Asia Minore; saccheggiò Gerusalemme (614) e distrusse il Santo Sepolcro. Attaccato da Eraclio, fu di nuovo in conflitto con ...
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Generale (Carcassonne 1856 - Parigi 1929). Comandante (1915) dell'armata francese d'Oriente a Salonicco, nel 1916 fu posto al comando degli eserciti alleati in Oriente; criticato per la sua direzione politico-militare [...] e per gli attriti che essa provocò tra gli Alleati, venne esonerato l'anno seguente. Infine (1924), alto commissario in Siria. Scrisse tra l'altro: Mon commandement en Orient (1919). ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] da Bisanzio e a O da Carlo Martello, l’Islam, controllando le grandi isole da Cipro alle Baleari, rimase padrone di Siria, Africa settentrionale e Spagna e creò, nella zona meridionale del M., centri luminosi di cultura con cui, solo a stento, poteva ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] Deserta e fino all’Oceano Indiano); infine, in età romana, tra A. Petrea dalla penisola del Sinai al Mar Morto, fino alla Siria meridionale. Nel 105 d.C. questa divenne provincia romana, a opera di Traiano che pose fine al regno dei Nabatei. Tra il ...
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Califfo fatimida d'Egitto (Mahdia 931 - Il Cairo 975). Salì al trono nel 952. Sotto di lui la dinastia fatimida si spostò dalla Tunisia, dove aveva avuto origine col Mahdī ῾Ubaid Allāh, all'Egitto, conquistato [...] per al-M. da Giawhar aṣ-Ṣiqillī (969). La ulteriore conquista del Ḥigiāz, della Palestina e della Siria, e il dominio ancora mantenuto nel Maghrib, portò l'impero fatimida sotto al-M. alla sua massima estensione. ...
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sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...