Console (7 a. C.), proconsole d'Africa (5 a. C. - 3 d. C.). Nominato da Tiberio legato di Siria (17 d. C.), dopo un dissidio con Germanico abbandonò la regione; essendo poi morto Germanico (19), tentò [...] di riconquistare con la forza il governo della Siria affidato a Gneo Senzio Saturnino, ma il tentativo fallì. Si recò a Roma (20) per difendersi dall'accusa di avere avvelenato Germanico, ma, vistosi perduto per la grave accusa di avere provocato la ...
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Stratego della lega Etolica (203 a. C.). Fu nemico dei Romani e alleato di Antioco III di Siria, che dopo la sconfitta delle Termopili (191) seguì in Siria. Tornò qualche anno dopo in Etolia, e fu ancora [...] stratego (181 e 173); ma la sua avversione ai Romani ebbe sempre più deboli effetti ...
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Figlio (1271-1324) di Ugo III, successe al fratello maggiore Giovanni I nel 1285. Perdette la Siria, conquistata al sultano al-Malik al-Ashraf, e nel 1306 fu detronizzato ed esiliato in Armenia dal fratello [...] Amalrico principe di Tiro; fu richiamato nel 1310 ...
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Esploratore tedesco (Dresda 1826 - Pisa 1874). Compì dopo il 1853 diversi viaggi nell'Africa settentrionale, in Siria e in Palestina e riuscì quindi a penetrare in Arabia fino alla Mecca (1860). Visitò [...] anche la regione intorno ad Aden, raccogliendo materiali per una carta ...
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Generale romano. Questore nel 48 a. C., combatté valorosamente nell'Illirico; nel 45, pretore, amministrò la Siria, combattendovi il pompeiano Cecilio Basso. Nel 44 fu governatore dell'Africa, e si schierò [...] poi contro i triumviri, combattendo il loro legato Tito Sestio. Cadde in battaglia nel 41 presso Utica. È ricordato fra i poetae novi e come oratore ...
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Grammatico e poeta greco (3º-2º sec. a. C.). Visse alla corte di Antioco III di Siria, di cui fu anche ambasciatore a Roma nel 193 a. C. Scrisse una Storia troiana, che, per la parte più antica, si rifaceva [...] a una fittizia fonte antichissima, un certo Cefalone (o Cefalione) di Gergite. Scrisse anche due opere grammaticali e un poema astronomico sui fenomeni ...
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Califfo arabo, fondatore della dinastia degli Omayyadi; regnò dal 661 al 680 d. C. Governatore della Siria (641), si ribellò al califfo ῾Alī per vendicare l'uccisione del predecessore di quest'ultimo, [...] suo congiunto, il califfo ῾Othmān (656). Quando ῾Alī fu ucciso, nel 661, M. era già di fatto padrone di buona parte dell'impero arabo, che resse poi incontrastato fino alla morte. Egli fu una delle più ...
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Medico, viaggiatore e filosofo (Joué-sur-Erdre, Maine-et-Loire, 1620 - Parigi 1688). Fu dapprima in Siria, in Palestina (1654) e in Egitto (1656), e quindi presso la corte di Delhi in qualità di medico [...] (1659-67), viaggiò a lungo attraverso l'India. Fu pure in Persia nel 1668 (Voyages de F. Bernier, 2 voll., 1699-1724). Come filosofo, B. fu sostanzialmente gassendista, e contribuì in maniera efficacissima ...
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Viaggiatore (Sesto San Giovanni 1846 - Milano 1914). Appena laureato in ingegneria (1869) visitò l'Egitto, la Siria, la Palestina. Si recò quindi (1872-73) nell'America Meridionale, compiendo la traversata [...] della Pampa e delle Ande. In un terzo viaggio percorse l'Armenia e la Persia, dove s'imbarcò per la Mesopotamia, raggiungendo poi l'India fino ai piedi del Himalāya. Nel 1879 si aggregò alla spedizione ...
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Famiglia veneziana, ricordata dal sec. 11º e originatasi dal patriziato mercantile. Un ramo si trapiantò in Siria, e si chiamò dal Zaffo, dal centro dei suoi affari, Giaffa. L'altro, rimasto indigeno, [...] e arricchitosi di possessi in terraferma, contò tra i suoi membri ben otto dogi: Domenico (1041-71), Iacopo (v.), Andrea (v.), Francesco (v.), Nicolò (1630-1631), Carlo (v.), Domenico (v.), Alvise (v.), ...
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sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...